Intervistato da "Interris"
Mantovano: la lotta alla droga e alle dipendenze è una priorità del governo, per il futuro delle nostre generazioni
Alla vigilia della Conferenza nazionale sul tema a Roma, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio spiega che le cifre attuali sulla diffusione del fenomeno sono già emergenziali e hanno le sembianze di "una pandemia"
“La Conferenza Nazionale sulle Dipendenze è un obbligo di legge ed è prevista dall’articolo 1 comma 15 del Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, che risale al 1990. Dal 2009 a oggi, questa cadenza triennale non è mai stata rispettata tranne che nel 2021 ma in formato ridotto anche a causa del Covid. L’aver organizzato promosso e seguito fino a questo momento la Conferenza Nazionale da parte del Governo non è il mero adempimento di un obbligo di legge, ma è la conferma di un’attenzione che è ripresa ed è ripresa coinvolgendo tutti i soggetti interessati”.
Nel giorno in cui a Roma si apre la Conferenza nazionale sulle dipendenze il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri , Alfredo Mantovano, spiega in una intervista a “Interris.it” che il tema della lotta alla droga e alle dipendenze, che il governo Meloni ha rimesso al centro dell’agenda politica, è fondamentale “Perché ne va del futuro delle nostre generazioni. Nell’ultima relazione al Parlamento del Dipartimento per le Dipendenze si legge che all’incirca poco meno di quattro adolescenti su dieci, cioè persone che si trovano in realtà tra i 15 e i 19 anni, dichiarano di aver assunto stupefacenti almeno una volta nella loro vita. Sempre in base alla stessa relazione, nell’ultimo anno almeno un quarto di adolescenti dichiarano di aver fatto uso di droga“.
Un fenomeno che sembra una pandemia
Il sottosegretario e autorità delegata anche del Dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio sottolinea che “Ci troviamo di fronte ad un fenomeno che ha le caratteristiche della pandemia e, in questo momento sto limitando l’attenzione alla fascia adolescenziale: l’assunzione di sostanze droganti in questa fase di vita rischia di causare dei danni irreversibili, come purtroppo accade nel silenzio generale. Con queste cifre possiamo già parlare di emergenza nazionale, al di là della diffusione del fentanil, per via della circolazione di altre sostanze. Una situazione che merita un approccio globale come quello che torneremo a dare con questa conferenza attraverso gesti continuativi, efficaci e coraggiosi”.
Le leggi ci sono ma vanno applicate con più efficacia
Sul quadro normativo che regola la materia, invece, Alfredo Mantovano sottolinea che “C’è un disegno di legge del governo che affronta il tema del rapporto tra carcere e tossicodipendenza che amplia, ancora di più di quanto non lo sia già secondo la legislazione vigente, la possibilità di affrontare un percorso di recupero in alternativa al carcere. Su questo rifletteremo, il mondo delle dipendenze ci ha offerto degli spunti che sicuramente saranno tenuti in considerazione. Le norme ci sono, dobbiamo applicarle nel modo più efficace per limitare il più possibile la diffusione delle dipendenze”.