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Ligabue cade sul palco Modena durante il concerto di domenica scorsa

La legge di gravità è rock?

Ligabue stramazza a terra, da “balliamo sul mondo” a cadiamo sul palco è un attimo. Ma è solo l’ultimo incidentato: ecco la lista (video)

Il rocker di Correggio cade rovinosamente durante il concerto di domenica scorsa a Modena ma continua a strimpellare da sdraiato come se niente fosse. Intanto il web rilancia l'incidente tra ironia e meme. Ma il Liga è solo uno dei tanti: ecco chi lo ha preceduto

Cronaca - di Lara Rastellino - 25 Novembre 2025 alle 19:04

Il vecchio adagio popolare recita: «Cadere non è peccato, rialzarsi sì». Ma nel mondo dei concerti, nell’era dei social, va aggiunto forse che cadere diventa anche immediatamente virale, e rialzarsi è solo un atto dovuto che ti costa comunque un meme. L’ultimo a sperimentare la dura legge della gravità è stato il rocker di Correggio, Ligabue, che a 65 anni suonati, durante il suo cavallo di battaglia Balliamo sul mondo, ha evidentemente preso troppo alla lettera il titolo, finendo in terra con un capitombolo spettacolare al PalaPanini di Modena, disarcionato dal palco su cui si esibiva.

Ligabue, rovinosa caduta sul palco: il rocker 65enne salta durante il concerto e perde l’equilibro

Il Liga, come un vero professionista navigato (e forse un po’ intontito), non ha mollato la chitarra. Ha continuato a strimpellare da sdraiato, fingendo forse un nuovo, ardito, quadretto coreografico. Poi si è rialzato, sorriso beffardo d’ordinanza, come a dire: «Non sono caduto, stavo solo testando la resistenza del pavimento». Non c’è traccia dell’incidente sui suoi social, solo foto di folle oceaniche. Ma ormai, nell’era di TikTok, il velo pietoso è un lusso che nessuno si può più permettere: il video del “Cadiamo sul mondo” è già un tormentone.

L’elenco dei capitomboli live e degli “infortunati” sul palco

Ma Ligabue è solo l’ultimo, onorato, membro di un club esclusivo: quello delle star che hanno litigato con il pavimento. Tra le cadute più esilaranti, impossibile non citare Iva Zanicchi, che ha ruzzolato nello studio di Belve. A 85 anni, Iva si è subito rialzata minimizzando: «Cado in continuazione!». Ma la vera perla è arrivata dopo, quando ha spiegato che, purtroppo o per fortuna, l’impatto è stato attutito dal suo… «culo che mi ha tenuto». L’unica a cadere bene, insomma.

Poi ci sono gli incidenti di lavoro seri: Gianna Nannini, l’estate scorsa, mentre si esibiva al Rheingau Musik Festival di Wiesbadenh ha rotto il radio ma ha continuato il tour con un tutore, dimostrando che la sua anima è fatta di rock e gesso. E a proposito di interruzioni impreviste, come dimenticare Alessandra Amoroso che ha dovuto fermare un concerto non per un cavo difettoso, ma per i calci della figlia Penelope (quando era ancora in dolce attesa), un siparietto che è il trionfo della maternità sul palco.

Cadute e incidenti sul palco

Ma non è ancora tutto. La lista degli onorevoli tapiri da palco è lunghissima, e non risparmia nessuno: Tananai è ruzzolato a Battiti Live (e la caviglia è diventata subito un content su Instagram). Piero Pelù si è regalato una protrusione vertebrale dopo un volo all’Alcatraz. Perfino icone internazionali del calibro di Bruce Springsteen, Axel Rose e Bono hanno onorato il pavimento con una performance involontaria, prontamente ripresa. E non dimentichiamo Madonna, tradita da un mantello ai Brit Awards 2015, che l’ha fatta volare giù con la grazia di un sacco di patate, regalandosi un colpo di frusta.

Insomma, il palco è una pedana di lancio per i dischi, ma anche una trappola mortale per la dignità (tradita da rock e pop). E nell’epoca dei social, la caduta non è un incidente; è, a tutti gli effetti, il momento più virale del concerto. Il prezzo della fama? Oggi si paga con qualche livido e milioni di visualizzazioni.

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di Lara Rastellino - 25 Novembre 2025