La cerimonia
L’antico rito di Olimpia è compiuto: accesa la Fiamma Olimpica. Il viaggio verso Milano-Cortina 2026 ha inizio (video)
La fiaccola arriverà in Italia il 4 dicembre, dopo aver attraversato la Grecia. Poi inizierà il suo percorso lungo la penisola, che si concluderà il 6 febbraio con la cerimonia inaugurale dei Giochi
Con l’accensione a Olimpia della Fiamma Olimpica è stata ufficialmente aperta la stagione dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026, la cui cerimonia inaugurale avverrà il 6 febbraio. In questo tempo la fiamma compirà il suo cammino verso l’Italia: fino al 4 dicembre attraverserà la Grecia per arrivare ad Atene; poi, con la Cerimonia di consegna allo Stadio Panatenaico, passerà alla delegazione del Comitato organizzatore di Milano Cortina che la porterà il giorno stesso in Italia.
Il viaggio della Fiamma Olimpica verso l’Italia
La Fiaccola arriverà a Roma nel tardo pomeriggio del 4 dicembre e, due giorni dopo, prenderà il via un viaggio di 63 giorni, con 60 tappe lungo 12.000 km, attraversando 110 province e oltre 300 comuni. Il percorso si concluderà la sera del 6 febbraio 2026 a Milano, con la Cerimonia di Apertura allo Stadio di San Siro.
L’antico rito di Olimpia
La cerimonia di accensione di oggi si è svolta presso il Museo Archeologico di Olimpia, dove il “sacro fuoco” è arrivato dopo che nei giorni scorsi era stato acceso presso il Tempio di Hera grazie ai raggi del sole, seguendo il protocollo del rito ancestrale. Nel ruolo di grande sacerdotessa, che ha fisicamente acceso la torcia, l’attrice Mary Mina, che ha consegnato la torcia al primo tedoforo Petros Ggaidatzis, bronzo a Parigi 2024 nel canottaggio, doppio pesi leggeri. L’atleta greco ha poi condiviso la torcia con Stefania Belmondo all’uscita del Museo Archeologico. L’Italia è stata rappresentata, oltre che dall’olimpionica dello sci di fondo, anche da Armin Zoeggeler, leggenda a cinque cerchi dello slittino, il terzo a raccogliere il testimone e a lanciare la staffetta in Grecia. L’ultima tedofora sarà Aikaterini Oikonomopoulou, argento nella pallanuoto con la nazionale greca sempre ad Atene 2004, al termine dei Giochi vinti dal Setterosa.
L’evento è stato aperto dagli inni olimpico, italiano e greco, interpretati dal coro dei bambini della Scuola Italiana di Atene. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, la vicepresidente vicaria, Diana Bianchedi, i membri Cio Ivo Ferriani e Federica Pellegrini, il membro d’Onore, Francesco Ricci Bitti, insieme alla delegazione della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata da Giovanni Malagò.
Abodi: «Giorni di profonde emozioni»
«Sono stati due giorni generosi di profonde emozioni», ha detto Abodi. «Ieri, la firma, in qualità di ministro per lo Sport e i Giovani, del governo italiano, della dichiarazione della Tregua Olimpica ha rappresentato un momento non solo simbolico, ma un’assunzione di responsabilità nella consapevolezza del valore universale dello Sport e della sacralità della vita. Oggi, la cerimonia suggestiva dell’accensione della Fiaccola con il fuoco olimpico, e la Torcia passata tra le mani di Stefania Belmondo e Armin Zoeggeler, ha ufficialmente dato il via al suo viaggio verso Milano Cortina 2026, dopo aver attraversato tutte e 110 le province italiane», ha spiegato il ministro. «I valori e i significati di questa cerimonia, che si rinnova nel tempo e alla quale ho avuto l’onore di partecipare – ha proseguito Abodi – sottolineano quanto siano importanti la memoria della tradizione e la forza delle radici. I sentimenti che si respirano in questo luogo sono profondi, antichi, eterni, veicoli di cultura, arte e storia nella piena consapevolezza dei significati dei quali sono espressione».