Il voto in Campania
La sinistra di “Potere al Popolo” all’assalto di Fico e Conte: “Rispondeteci!”. Caos, urla e cadute (video)
“Roberto, non sei venuto neanche in Rai, ieri, per il confronto… Ci sono due sedie, facciamolo qui!”, gli urla Giuliano Granato, candidato alla presidenza della Regione Campania in una lista di sinistra-sinistra, espressione di “Potere al Popolo”, che nulla vuol condividere con quel “campo largo” che sostiene, da Avs al Pd, il candidato Roberto Fico. “Ma come vuoi governare!”, gli fa notare Granato, che nei giorni scorsi aveva denunciato la manipolazione di un manifesto nel quale era stato inserita una bandiera di Avs per un evento anti-De Luca svoltosi quando neanche esisteva il partito di Bonelli e Fratoianni.
A Napoli, a margine della passeggiata del leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte e di Roberto Fico, nella centralissima zona della Pignasecca, i militanti di Potere al Popolo e della lista Campania Popolare hanno inscenato una contestazione e chiesto “un confronto pubblico in piazza” con Fico dopo la sua mancata partecipazione a un dibattito organizzato tra gli sfidanti alla guida di Palazzo Santa Lucia nella sede Rai della città.
La sinistra antagonista contro la sinistra “deluchiana” di Fico
“Il Movimento Cinque stelle dice di essere nato per riportare la democrazia nelle istituzioni, ma di quei propositi sembra rimasto ben poco: pur di non confrontarsi sull’accordo che garantirà a Fico la presidenza della Campania e a noi una continuità terribile col deluchismo, Fico sfugge a ogni confronto democratico”, ha detto Granato. “Io non partecipo alle manifestazioni degli altri, ognuno fa la sua campagna elettorale in cui ognuno va per il proprio percorso – ha commentato Fico – non c’è nessun problema perché non è una contestazione da parte di un cittadino, è una contestazione da parte di un altro candidato presidente e di un’altra lista. Ha poco senso secondo me. Ognuno spiega i propri progetti, i propri programmi e va bene così”, ha concluso. Ma non ci ha fatto una bella figura. Nella ressa ci sono stati momenti di tensione e una persona è stata travolta, inveendo contro chi lo aveva fatto cadere a terra.