Per turbativa d'asta
Il Comune cede San Siro a Inter e Milan e la Procura apre un’inchiesta. Sala: “Coincidenza sospetta”
Raccolta una denuncia sulla ristrettezza dei tempi. Il primo cittadino ribadisce la legittimità degli atti compiuti
Ombre su San Siro. Nel giorno del rogito con cui il Comune cede lo stadio a Inter e Milan che investiranno 190 milioni per il nuovo impianto, la Procura della Repubblica di Milano apre un’inchiesta per turbativa d’asta con la dura reazione da parte del sindaco Beppe Sala.
Il rogito e l’inchiesta
Mercoledì 5 novembre, mentre i club e il Comune firmavano il rogito, in procura veniva ascoltato come testimone Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts, che ad aprile avrebbe voluto partecipare, insieme ad alcuni imprenditori, all’avviso pubblico sullo stadio, ma non lo ha fatto lamentando da una parte la ristrettezza dei tempi di apertura dell’avviso. E, dall’altra, il fatto che fossero state incluse anche le aree, di cui lui e gli altri imprenditori non avrebbero saputo che farsene, volendo invece ristrutturare l’attuale Meazza per trasformarlo in un’arena multidisciplinare.
Sala: “Coincidenza sospetta”
“Fa pensare che il fascicolo sia stato aperto il giorno stesso del rogito”, ha detto il sindaco Beppe Sala. “Abbiamo fatto tutto per bene e abbiamo rispettato le regole: una volta ricevuta la manifestazione di interesse delle squadre l’abbiamo tenuta fuori per i tempi necessari. Il tempo minimo è 30 giorni e noi l’abbiamo tenuta fuori un po’ di più”, ha aggiunto il primo cittadino.
Marotta: “Siamo sereni”
Sull’inchiesta e sul nuovo stadio è intervenuto anche Beppe Marotta, presidente dell’Inter, precisando che, “tutto è stato fatto nel rispetto delle leggi e nella massima trasparenza”. “L’inizio di un percorso virtuoso per arrivare alla costruzione di un nuovo stadio. Questo grazie alla perseveranza delle due proprietà, nel nostro caso Oaktree, e quella del Milan, e alla perseveranza del sindaco Sala. Milano, i due club e lo sport italiano hanno bisogno di una costruzione che risponda agli standard moderni in termini di sicurezza e ospitalità”, ha aggiunto Marotta, sottolineando che la costruzione del nuovo stadio servirà anche in vista degli europei del 2032 assegnati ad Italia e Turchia.