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I dazi e i gufi non ci toccano, da settembre tornano a crescere le esportazioni italiane negli Usa

L'impennata

I dazi e i gufi non ci toccano, da settembre tornano a crescere le esportazioni italiane negli Usa

Economia - di Gabriele Caramelli - 15 Novembre 2025 alle 15:29

A settembre le esportazioni italiane tornano a crescere su base mensile. Nello specifico, l’Istat ha stimato una crescita del 2,6% mentre le importazioni crescono del 4,1%. L’aumento su base mensile dell’export si deve alle maggiori vendite verso l’area extra Ue a +6,4%, mentre l’export verso il mercato unico registra un leggero calo dello 0,8%. Intanto, su base annua,  l’export cresce del 10,5% in termini monetari e del 7,9% in volume. Crescono le esportazioni verso gli Stati Uniti a settembre dopo il tonfo di agosto dovuto all’entrata in vigore dei dazi imposti dall’amministrazione americana.

A settembre, quindi le esportazioni verso gli Usa hanno registrato un’impennata del 34,7% su base annua, mentre nell’ultimo mese estivo erano scese del 21,1%. Migliorano anche le importazioni che passano da +68,5% di agosto a +76,6% di settembre. Buone notizie anche sul saldo dell’interscambio fra i due Paesi, che segna un avanzo di quasi 2 miliardi. Insomma, chi addossava la colpa della decrescita economica a Giorgia Meloni dovrà rivalutare le proprie posizioni. E magari potrebbe concentrarsi meglio per i prossimi pronostici.

Tornano a crescere le esportazioni italiane negli Usa

Annualmente, con il suo +34,7%, l’America che contribuisce maggiormente alla crescita delle esportazioni italiane. Seguono Francia a +19,5%, Polonia a+15,0% , Spagna a +14,7%, Svizzera a +10,4% , Germania a +4,2%. Anche i Paesi Opec registrano una crescita del 24,2%. Soltanto la  Turchia si attesta al -32,8%, mentre i Paesi Mercosur arrivano al -3,1%. Persino il Belgio, con un decremento dello 0,6%, fornisce un contributo negativo.

La crescita nazionale dell’export

La crescita tendenziale dell’export riguarda entrambe le aree: Ue a +10,2% ed extra Ue a +10,9%. L’importazione , invece, segna un incremento tendenziale del 9,9% in valore, che interessa i mercati fuori dall’Eurozona per un +13,7% e quelli europei per un +7,2%. In volume, l’import cresce dell’11,9%.

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di Gabriele Caramelli - 15 Novembre 2025