Lotta allo spaccio
Dalle parole ai fatti, blitz anti-droga al Quarticciolo e Tor Bella Monaca: la risposta dello Stato a pusher e criminalità nei quartieri sotto scacco
Proprio in concomitanza con il vertice sulle tossicodipendenze di Roma, a seguito di un'azione della Polizia di Stato, sono stati arrestati nella capitale pusher in azione tra Quarticciolo e Tor Bella Monaca, confermando con interventi concreti l'impegno del governo per la legalità nelle periferie
In occasione della VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, che ha visto la massiccia presenza dei ministri coinvolti più direttamente nella battaglia, e con l’intervento conclusivo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, tutti insieme i rappresentanti istituzionali hanno dato il senso profondo dell’appuntamento, già riassunto nel titolo “Libertà dalla droga. Insieme si può”.
E praticamente in contemporanea, mentre con il suo intervento la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ribadiva la linea dura del governo contro ogni forma di droga e la necessità di recupero, le Forze dell’Ordine inviavano un segnale chiaro dalla periferia della capitale: la tolleranza zero è la direttrice e il motivo fondante di azioni, controlli e blitz.
Roma, blitz antidroga a Quarticciolo e Tor Bella Monaca: 4 arrestati
Così, mentre sul tavolo si enucleavano e si argomentavano i motivi di una battaglia che si vince su più livelli – dalla famiglia alla giustizia, passando per la scuola, le politiche di prevenzione, gli interventi a livello transnazionale – nella periferia est della Capitale le forze dell’ordine arrestavano quattro pusher in servizio effettivo e permanente. Un messaggio di fermezza che ha tradotto in azioni concrete le parole di Palazzo Chigi.
Nelle ultime ore, infatti, è scattato un blitz antidroga a Tor Bella Monaca e al Quarticciolo, storiche piazze di spaccio della periferia romana, che ha portato all’arresto di quattro pusher e allo smantellamento di diverse attività illecite. La Polizia di Stato, con gli agenti del V Distretto Prenestino e i Falchi della Squadra Mobile, hanno colpito al cuore il racket dello spaccio, confermando l’impegno costante dello Stato nel ripristinare la legalità nelle aree degradate. E nel contrastare l’attività criminale che alimenta la tossicodipendenza.
Poliziotti in borghese armati di coraggio contro droga e criminalità
Dunque, gli agenti del V Distretto Prenestino e dei Falchi della Squadra Mobile romana si sono mimetizzati tra le piazze di spaccio del Quarticciolo e di Tor Bella Monaca interrompendo gli scambi droga-denaro tra spacciatori e clienti. In meno di quarantotto ore, i poliziotti in borghese della Questura di Roma hanno intercettato quattro distinte cessioni, neutralizzandole sul nascere.
Un cinquantaseienne italiano, noto in Via Molfetta, è stato individuato dagli agenti del V Distretto Prenestino mentre faceva viaggiare crack e cocaina a bordo di un monopattino. Nonostante il suo tentativo di sviare i poliziotti, ai quali ha provato ad opporre resistenza anche una volta fermato, l’uomo è stato bloccato prima che riuscisse a raggiungere la sua clientela nel punto prestabilito per il ritiro. Al seguito, portava con sé 10 involucri. Tutti già debitamente confezionati per la vendita.
Droga, sicurezza, lotta al crimine: la risposta dello Stato non ammette tregua. E non solo al Quarticciolo e Tor Bella Monaca
Sono stati i Falchi della Squadra Mobile, invece, ad irrompere sulla scena a Tor Bella Monaca. Esattamente nei pressi del complesso di edilizia popolare conosciuto come “ferro di cavallo”. Vanificando così il rodato copione di un ventitreenne albanese, pusher di riferimento del quartiere. Il quale, forte del suo nascondiglio ricavato da un pacchetto di sigarette, era pronto a rifornire i clienti. Tutti “utenti” selezionati. E smistati tramite appuntamento fissato con un telefono di servizio.
Gli incontri sono però saltati. Mentre il cellulare continuava a squillare. Quando i Falchi hanno fatto irruzione sulla piazza cinturandone le vie di fuga. Il giovane è ora gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
