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Calandrini: la manovra punta a ridurre le tasse e a mettere più risorse nelle tasche di chi crea valore per l’Italia

Intervistato da 'Italia Oggi'

Calandrini: la manovra punta a ridurre le tasse e a mettere più risorse nelle tasche di chi crea valore per l’Italia

Il presidente della Commissione Bilancio del Senato svela che sono circa 6mila gli emendamenti presentati alla legge di bilancio ma confida nell'esame in tempi brevi per "un approdo in aula entro il 15 dicembre"

Politica - di Redazione - 19 Novembre 2025 alle 10:10

“Con le ultime

“abbiamo dedicato 43 miliardi alla riduzione delle imposte, costruendo un percorso che dal 2026 garantirà un taglio strutturale del prelievo fiscale di 25 miliardi l’anno. È un risultato storico: rafforza il potere d’acquisto degli italiani, sostiene la crescita e conferma l’impegno del Governo Meloni e di Fratelli d’Italia per un principio semplice: meno tasse, più risorse nelle tasche di chi crea valore nel Paese”. Lo dice in una intervista al quotidiano ‘Italia Oggi’ il presidente della Commissione bilancio del Senato, Nicola Calandrini.

Abbassiamo l’Irpef sui redditi tra 28mila e 50mila euro

L’esponente di Fratelli d’Italia sottolinea che questa manovra “è in linea con le altre approvate dal Governo Meloni e punta a ridurre le imposte sul lavoro e sostenere i redditi medio-bassi” e che in questo modo “abbassiamo l’aliquota IRPEF dal 35% al 33% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, con un beneficio fino a 440 euro l’anno. Si aggiunge al precedente intervento che ha portato al 23% l’aliquota sotto i 28 mila euro e fa il paio con la riduzione del cuneo contributivo e fiscale per i redditi medio bassi. Parliamo di 18 miliardi di riduzione IRPEF già restituiti a famiglie e lavoratori.

Nessuna nuova definizione sulle liti pendenti ma pronti a valutare

Sul tema delle liti pendenti invece “Al momento non è prevista una nuova definizione. Nella manovra attuale c’è la rottamazione, mentre non è presente una misura sulle liti fiscali pendenti. Naturalmente, se nel dibattito parlamentare dovessero esserci proposte dei gruppi parlamentari, le valuteremo nel rispetto dei saldi di finanza pubblica” spiega Calandrini.

Al lavoro su un emendamento per un prelievo sui pacchi extra Ue

E’ “confermato” invece, come ammette lo stesso Presidente Calandrini che “stiamo lavorando” a un emendamento che introduce un prelievo sui pacchi provenienti da Paesi extra Ue. “Serve a garantire risorse utili per coprire interventi che comportano nuove spese o minori entrate e, allo stesso tempo, risponde a un principio di equità: le aziende europee rispettano norme stringenti su ambiente e tutela dei lavoratori, mentre molti Paesi extra UE non lo fanno” sottolinea. Calandini spiega che si tratta “di una misura che tutela le produzioni nazionali, introduce una forma di compensazione e ristabilisce condizioni di concorrenza corrette rispetto a soggetti che oggi operano con costi e obblighi molto inferiori. L’obiettivo politico è chiaro: valorizzare le imprese italiane, garantire sviluppo, rilanciare la produzione e mantenere invariati i saldi di finanza pubblica”.

Obiettivo: approdo in Aula entro il 15 dicembre

Il senatore Calandrini infine riassume i tempi di discussione della legge di Bilancio: “martedì sono scaduti i termini per la presentazione degli emendamenti segnalati da parte dei gruppi maggiori, e mercoledì (oggi ndr) per quelli minori – spiega – Come Presidente della Commissione inizierò valutando l’ammissibilità dei segnalati per poi procedere progressivamente all’esame dell’intero fascicolo, che conta quasi seimila emendamenti. L’auspicio è di completare questa prima fase sui segnalati entro venerdì. Successivamente si aprirà un confronto politico tra governo e gruppi parlamentari; parallelamente il ministero dell’economia predisporrà le istruttorie tecniche sugli emendamenti”. “La Commissione – infine – procederà quindi alla ricezione dei pareri tecnici del MEF, lasciando ai gruppi la possibilità di sostituire eventuali emendamenti dichiarati inammissibili. L’obiettivo è chiaro: arrivare nella prima settimana di dicembre al voto sugli emendamenti con istruttoria positiva, così da consentire l’approdo in Aula entro lunedì 15 dicembre”.

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di Redazione - 19 Novembre 2025