Proseguono le trattative
Apertura di Putin sulla pace: il testo Usa-Ucraina è “una base”, ma se Kiev non cede il Donbas “lo prenderemo con la forza”
Pace più vicina? La Russia vuole “raggiungere un accordo con l’Ucraina, ma…”. Putin al solito alterna aperture a chiusure e a condizioni. “La Russia cesserà le ostilità quando le truppe ucraine si saranno ritirate nel Donbass, altrimenti Mosca raggiungerà i suoi obiettivi con mezzi militari”. Sono le parole del presidente Vladimir Putin in una conferenza stampa a Bishek, riportate dalla Tass, citato da Interfax. Una posizione che rende problematica la presunta disponibilità a discutere seriamente del piano Usa.
“La federazione russa in generale è d’accordo che l’elenco dei punti degli Stati Uniti sull’Ucraina possa costituire la base per futuri accordi” – aggiunge il presidente russo- Ogni parola del piano di pace per l’Ucraina deve essere discussa seriamente”, ha aggiunto, evidenziando concetti già noti. I negoziati con gli Usa ruotano attorno “al riconoscimento della sovranità della Russia sulla Crimea e sul Donbass”. “Se le truppe ucraine si ritirano dai territori che attualmente occupano, allora smetteremo di combattere. Se non si ritirano, useremo la forza”, ribadisce. Il punto chiave rimane quello di territori.
“La Russia vuole accordo ma…”
La Russia vuole “raggiungere un accordo” con l’Ucraina, ma legalmente è al momento impossibile dal momento che “per qualche ragione”- afferma Putin- Kiev non ha tenuto le elezioni, ‘sterza subito dopo. “Certo, vogliamo raggiungere un accordo con l’Ucraina, ma al momento è praticamente impossibile, è legalmente impossibile”, incalza, ribadendo come il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, abbia perso la sua legittimità. “Firmare documenti con la leadership ucraina è inutile. Ne ho parlato molte volte. Credo che la leadership ucraina abbia commesso un errore fondamentale e strategico quando ha avuto paura di partecipare alle elezioni presidenziali”.
Putin intanto conferma che il Cremlino attende la prossima settimana una delegazione degli Stati Uniti. Il presidente americano Donald Trump si affiderà all’inviato speciale Steve Witkoff per i colloqui con la Russia. Nello stesso tempo, messaggi poco concilianti all’Europa: “Coloro che parlano di rischio di un attacco della Russia all’Europa sono truffatori”.
Come va la guerra secondo Putin
Il presidente russo fornisce il proprio quadro sull’andamento della guerra: “La dinamica positiva si mantiene in tutte le direzioni dell’operazione militare speciale e il ritmo dell’avanzata aumenta. E’ possibile il crollo del fronte ucraino nella direzione di Zaporizhzhia. Krasnoarmiysk e Dimitrov sono completamente circondate, Volchansk è quasi completamente nelle mani delle Forze Armate della Federazione Russa”, afferma.”Le forze armate ucraine hanno perso 47mila persone in ottobre -dice snocciolando dati non confermati-. La diserzione nelle forze armate ucraine è molto alta, lo confermano anche i media occidentali, e Kiev difficilmente può fare qualcosa a riguardo. Il problema principale per le forze armate ucraine è il crescente divario tra il numero di reclute e le perdite”.
Crosetto: l’Italia farà la sua parte in Ucraina ma la parte non è l’invio di truppe
“Non so cosa abbia in testa Putin, noi ci auguriamo che questa volta la Russia voglia veramente sedersi al tavolo e trattare. Ma se guardiamo quello che sta succedendo io non sono ottimista, perché vedo che sta continuando ad arruolare militari, sta aumentando le riserve e gli investimenti in armamenti per l’industria della difesa. Vediamo se nelle prossime settimane, non ci vorrà molto tempo per capirlo, c’è una reale intenzione. Mi auguro di sì, se ci sarà l’Italia farà la sua parte in Ucraina ma la parte non è l’invio di truppe, perché se noi non costruiamo la certezza che l’Ucraina non debba più subire un’invasione, non avremo costruito un piano di pace”. Questo il commento del ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante un punto stampa tenuto all’ambasciata d’Italia a Parigi. Per Crosetto la pace “dev’essere garantita dalla sicurezza che tutto il mondo dà all’Ucraina che la Russia non entrerà mai più.