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La guerra nel calcio

Vietato l’ingresso ai tifosi del Maccabi Tel Aviv in Inghilterra, Starmer protesta: “Inaccettabile”

La polizia britannica non consente l'accesso ai tifosi israeliani suscitando le ira del primo ministro. Rischio incidenti

Cronaca - di Paolo Desideri - 17 Ottobre 2025 alle 17:18

Il movimento “Show Israel the Red Card” continua ad agitare il mondo del calcio per chiedere a gran voce l’esclusione di Israele, esattamente come è avvenuto per la Russia, dalle missioni ufficiali internazionali. Dopo le mobilitazioni recenti di Udine, in occasione della partita tra Italia e Israele dello scorso 14 ottobre, la questione passa a infiammare anche il Regno Unito. La polizia del West Midlands ha “classificato la prossima partita Aston Villa – Maccabi Tel Aviv come ad alto rischio”, di fatto non consentendo ai tifosi israeliani l’accesso all’evento, previsto per il prossimo 6 novembre a Birmingham.

“Evitare gli scontri”

Questa decisione si basa sulle attuali informazioni di intelligence e su incidenti precedenti, tra cui scontri violenti e reati d’odio verificatisi durante la partita di UEFA Europa League del 2024 tra Ajax e Maccabi Tel-Aviv ad Amsterdam. Sulla base del nostro giudizio professionale, riteniamo che questa misura contribuirà ad attenuare i rischi per la sicurezza pubblica”, ha proseguito il comunicato delle autorità di polizia.

Il no di Starmer: “Decisione sbagliata”

Decisa la reazione da parte del primo ministro britannico Keir Starmer, che ha definito la decisione “sbagliata”, aggiungendo: “Non tollereremo l’antisemitismo nelle nostre strade. Il ruolo della polizia è garantire che tutti i tifosi di calcio possano godersi la partita, senza timore di violenza o intimidazioni”. Contraria alla decisione anche la UEFA, che ha chiesto alle autorità britanniche un impegno che garantisca lo svolgimento dell’evento in modo “sicuro e accogliente”, anche se ha ribadito come le autorità locali siano “responsabili delle decisioni relative alla sicurezza degli incontri di calcio che si svolgono sul proprio territorio”, decisioni che si fondano su “approfondite valutazioni del rischio”.

Recentemente, com’è noto, l’Uefa ha deciso di soprassedere alla possibilità di escludere Israele, e anche il Maccabi, dalle competizioni calcistiche, in attesa dei negoziati di pace sulla guerra nella striscia di Gaza.

 

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di Paolo Desideri - 17 Ottobre 2025