A colpi di tweet e di satira
Vespa contro Sinner atto secondo, ma tra i due litiganti il terzo gode: ed è Fiorello che ironizza sul duello social
Il giornalista ha lanciato su X il guanto della sfida al tennista. Poi, tra affondi in punta di fioretto e dibattito social, irrompe sulla scena la satira dello showman che rimette al centro leggerezza e ironia
Mentre l’Italia sportiva esulta per l’ennesima dimostrazione di superiorità di Jannik Sinner, capace di spazzare via l’australiano Alex De Minaur (6-3, 6-4) in un’ora e 27 minuti, volando in finale all’Atp di Vienna (dove nel 2023 ha trionfato, ça va sans dire), un’ombra lunga e scura si allunga su festeggiamenti e congratulazioni social: quella del patriottismo mancato. Con Bruno Vespa contro Jannik Sinner, atto secondo, alacremente in corso.
Vespa contro Sinner, la seconda puntata
Il trionfo sul cemento indoor, che ha portato Sinner alla 42esima semifinale ATP (eguagliato il record italiano) e alla dodicesima vittoria su dodici contro De Minaur, è stato infatti clamorosamente superato in termini di curiosità dal risentimento social rilanciato dal padre nobile del giornalismo tv. Il quale, dopo aver già tuonato nei giorni scorsi via X contro la rinuncia del campione altoatesino alla Coppa Davis, nel suo “atto secondo” contro il numero 2 del mondo ha aggiunto al “rifiuto di giocare quest’anno in Davis” altre imperdonabili “ragioni di disaffezione nei confronti dell’Italia”: la residenza a Montecarlo, la rinuncia alle Olimpiadi e, non ultimo, il rifiuto a incontrare il Capo dello Stato Sergio Mattarella per celebrare i successi del 2024. Insomma, un curriculum da “nemico della Patria” del tennis.
Vespa-Sinner, la schiacciata a colpi di tweet
Dunque, dopo il tweet di qualche giorno fa, Vienna o non Vienna, il giornalista è tornato sull’argomento con un secondo post su X. E con altri elementi “a carico” del numero 2 del mondo. «Nell’elencare le ragioni di disaffezione di Sinner nei confronti dell’Italia, oltre alla residenza a Montecarlo e al rifiuto di giocare quest’anno in Davis, dimenticavo la rinuncia alle Olimpiadi e soprattutto il rifiuto di incontrare il capo dello Stato. Serve altro?», scrive Vespa ripercorrendo le tappe del 2024. Come molti ricorderanno, il riferimento è allo scorso anno, quando Sinner non ha disputato le Olimpiadi di Parigi 2024 per una tonsillite.
Cose che hanno suscitato in molti sdegno e riprovazione, e che, quando sembravano essere archiviate nelle teche della memoria, ecco che in questi giorni, dopo l’ufficializzazione del no alla Final Eight di Coppa Davis, ritornano a galla. Con Sinner chiamato ad annaspare in un mare di polemiche.
Vienna, Sinner supera De Minaur in due set e vola in finale, ma per i delusi non può bastare…
L’azzurro, impegnato nel torneo Atp di Vienna, ha spiegato che la decisione gli consentirà di riposare e gestire meglio la preparazione in vista dell’avvio del 2026, che per l’altoatesino comincerà con la difesa del titolo agli Australian Open. Peccato allora quell’intermezzo in programma che spunta, sempre dai social, che allude a una più che probabile presenza di Sinner alla manifestazione celebrativa del duo Sincaraz in Corea, e che non sembra preoccupare, in termini di stanchezza fisica quanto meno, il fuoriclasse di Sesto Pusteria…
E Fiorello ci mette lo zampino (satirico)…
Certo, anche in questo caso, tutto è appeso a un post: sul match di esibizione alla Incheon Inspire Arena di Seul, in calendario per il prossimo 10 gennaio 2026, abbiamo a conferma quanto riportato al momento dal quotidiano sudcoreano Chosun Daily. E il post con cui il numero due al mondo ha confermato la sua partecipazione all’esibizione show: «Ci vediamo in Corea», ha scritto Jannik. E la risposta di Alcaraz è stata del medesimo tenore… Dunque, come valutare? Forse la via migliore è quella intrapresa da Fiorello che, al netto di appuntamenti agonistici, successi sportivi, recriminazioni campanilistiche, la butta sulla satira. E viene da dire: meno male che Fiorello c’è…
Per fortuna, infatti, a stemperare la serietà di un dibattito che rischia di rasentare il dramma nazionale, è intervenuto il salvatore della patria (tennistica), quello che ha trasformato la tragedia in farsa e che, dalla sua tribuna radiofonica de La Pennicanza, ha fornito la chiave di lettura più esilarante della vicenda. Il segreto del successo di Sinner? Non la sua preparazione atletica. O il suo rovescio a due mani… Ma lo sdegno agonistico-comportamentale generato da quei no di Sinner nel maestro di Porta a Porta.
«Sinner si allena con la foto di Vespa come bersaglio»
Fiorello per dirimere la questione ha pensato allora di “telefonare” al finto fratello di Jannik, Mark Sinner, che avrebbe svelato un retroscena surreale: «Jannik si sta allenando… come bersaglio ha la foto di Bruno Vespa!». Non solo. Il finto Mark avrebbe poi confessato un dramma familiare collaterale: «Stiamo strappando i suoi libri: mia mamma aveva persino il poster e l’ultima mappa dei suoi nei… ora li ha buttati a terra e ci balla la rumba sopra!». E, non pago, ha annunciato l’intenzione di cancellare un tatuaggio di Vespa dal polpaccio della madre.
