
"One Piece" da una serie manga
Un teschio come simbolo della protesta Pro Flotilla: libertà con minaccia di morte e terrore. Se questo è il pacifismo…
Il teschio Pro Flotilla e il simbolo di “One Piece”
‘One Piece’ è un manga, un fumetto giapponese scritto e disegnato da Eiichirō Oda, che ha ispirato anche un’omonima serie d’animazione (anime) e, più di recente, una serie live action uscita su Netflix. Sia il manga sia l’anime hanno avuto un enorme successo in tutto il mondo e sono in produzione da quasi 30 anni, rispettivamente dal 1997 e dal 1999.
Si tratta, spiega Toscano, di “una storia d’avventura, quasi un’epica moderna”, che segue le avventure di Monkey D. Rufy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito un frutto del diavolo. Reclutando compagni per formare una ciurma, Rufy esplora la Rotta Maggiore affrontando nemici di ogni genere in cerca di un leggendario tesoro e inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati.
“Da Handala ad Alma, questa bandiera deve raggiungere Gaza. One Piece è la lotta per la libertà, contro l’apartheid e le ingiustizie. Questa bandiera era sulla nostra barca Handala, andata a rompere il blocco illegale a luglio. L’esercito israeliano ha cercato di farlo a pezzi. Ora è a bordo dell’Alma, diretto a Gaza”, è il post pubblicato nei giorni scorsi da Tony La Piccirella, attivista barese a bordo della Sumud Flotilla diretta a Gaza. Ma ora che i “flottillianti” sono stati bloccati, resta libero di minacciare il teschio col cappello…