
Dove sta lo scandalo?
Sangiuliano capolista di FdI in Campania: “Partecipare alla vita politica è un diritto, tanti giornalisti lo hanno fatto prima di me”
“Ho accettato l’invito che mi è venuto dai vertici di Fratelli d’Italia: guiderò la lista al Consiglio regionale della Campania”. In un lungo colloquio con il Corriere della Sera, Gennaro Sangiuliano fa il punto sulla sua candidatura alle prossime elezioni in Campania della quale si parla da tempo. “Vorrei riprendere un discorso con i miei concittadini. Sono napoletano, nato nel centro storico, quartiere San Lorenzo. Qui ho fatto tutte le scuole, l’università e il dottorato in Diritto con un grandissimo professore: Sandro Staiano, notoriamente di sinistra, ma di grande valore”.
Sangiuliano: guiderò la lista di FdI in Campania
Giornalista Rai di lungo corso (dal primo aprile è corrispondente del a Parigi, dopo essere stato, fra l’altro, vicedirettore del Tg1 e direttore del Tg2) ed ex ministro della Cultura, spiega che l’idea ha preso forma la scorsa primavera e che non si tratta né di rivalsa, dopo la bufera sul caso Boccia che lo ha portato alle dimissioni, né di riscatto. “Ne ho parlato con persone a me particolarmente amiche: Giovanni Donzelli, Ignazio La Russa e Arianna Meloni. E ne ho discusso anche con il candidato governatore del centrodestra, Edmondo Cirielli, che stimo molto. Voglio fare il consigliere regionale al servizio dei miei concittadini”.
Da ministro ho attivato molti interventi per Napoli, già finanziati
E i progetti in cantiere non mancano. “Da ministro avevo già attivato molti interventi per Napoli, tra cui il recupero dell’Albergo dei poveri, uno degli edifici più grandi d’Europa, voluto da Carlo III di Borbone. È abbandonato da anni, ma esiste un progetto finanziato dal ministero con 300 milioni, concordato con il sindaco Gaetano Manfredi, che conosco dai tempi dell’università”. Non lo spaventano gli attacchi dal fronte dell’opposizione e dell’Usigrai. “Mi sono già difeso citando l’articolo 51 della Costituzione: la partecipazione alla vita politica è un diritto democratico. In Rai ci sono stati molti colleghi che hanno fatto politica: Badaloni, Marrazzo, Giulietti, Ravaglioli, genero di Andreotti… Tutte persone di valore. Forse perché sono di destra non dovrei avere questo diritto? Ma non voglio fare polemica: ci sono le leggi, e si applicano“.
La premier mi ha detto ‘in bocca la lupo, fai le cose per bene”
Nessuna freddezza con la premier Meloni di cui qualcuno ha fantasticato. “Ora che ho deciso mi ha detto: “In bocca al lupo, fai le cose per bene”.
Con Giorgia mi diverto a mandarle le prime pagine dei grandi giornali francesi che parlano di lei… “Melonì” sta avendo una ribalta straordinaria anche Oltralpe”. Sangiuliano dice di non avere nostalgia del ministero. “Mi sono curato e ho curato me stesso scrivendo due libri: l’ampliamento della biografia di Trump e poi quella su Erdogan”.
La politica è uno strumento per raggiungere fini virtuosi
Dopo un anno complicato dice di non distinguere più tra destra e sinistra ma tra chi ha sentimenti umani e chi non li ha. “La politica è uno strumento per raggiungere fini virtuosi”, aggiunge l’ex ministro della Cultura che è in ottimi rapporti con Giuseppe Conte e nelle prossime settimane dovrà sfidare un grillino di ferro come Fico. «Con Fico ho parlato a lungo alla cerimonia dello scioglimento del sangue di San Gennaro, ero accanto a lui. Mi ha chiesto: “Allora vieni in Regione?”. Gli ho risposto: “Può darsi…”. “Ma farai il bravo?”. E io: “Sarò la tua medicina amara”. Più parla Fico, più cresce il consenso per Cirielli”.