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Rai, vergognoso linciaggio di Incoronata Boccia. La solidarietà di Unirai: “Gravi calunnie e istigazione all’odio”

Usigrai e sinistra all'assalto

Rai, vergognoso linciaggio di Incoronata Boccia. La solidarietà di Unirai: “Gravi calunnie e istigazione all’odio”

Politica - di Federica Argento - 14 Ottobre 2025 alle 17:41

Vergognoso linciaggio verso la giornalista Rai Incoronata Boccia, capo dell’ufficio stampa della Rai. Barbara Floridia della Vigilanza Rai e tutto il sinistrume l’hanno attaccata alla giugulare per avere espresso un giudizio equilibrato e dunque non mainstream sui teatri di guerra e sulle fake news che spesso inquinano la corretta informazione. Boccia era ad una tavola rotonda intitolata “La storia stravolta e il futuro da costruire”. Era organizzata dall’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) e dal Cnel. Boccia ha “osato” affermare il suo punto di vista parlando del Medio oriente e di Gaza: “Si è parlato spesso del cinismo e della spietatezza dell’esercito israeliano. Eppure non esiste una sola prova che siano state sventagliate mitragliate contro i civili inermi”. E ha spiegato alla platea che si è detto tutto questo senza verifica delle fonti.

Linciaggio di Incoronata Boccia: Unirai smonta le calunnie

Tutta la sinistra ha urlato gridando allo scandalo. Esprimere un’opinione liberamente per alcuni è proibito secondo l’Usigrai che alza un polverone e chiede che la Rai con l’amministratore delegato prenda le distanze da Boccia. Tutta la sinistra parlamentare interviene nell’ennesima polemica del giorno. Un linciaggio continuato che ha stravolte omolte della affermazioni di Incoronata Boccia. Arriva il sostegno di Unirai “che esprime piena e incondizionata solidarietà alla collega oggetto in queste ore di attacchi personali, calunnie e veri e propri inviti alla punizione, in seguito a dichiarazioni manipolate e decontestualizzate”.

Da Albanese vergognosa richiesta di “punizioni”

Così in una nota il sindacato smonta le isterie: “Durante un convegno dedicato all’informazione nei teatri di guerra la collega Boccia non ha mai negato le stragi di civili;  ma ha correttamente richiamato la categoria al dovere di un giornalismo fondato sulla verifica e sulla contestualizzazione delle notizie. In linea con gli stessi principi ribaditi dal Washington Post, che ha recentemente ammesso errori di attribuzione del caso di cronaca da Gaza, le mitragliate sui civili inermi, citato da Incoronata Boccia”.

La nota di Unirai: “Boccia vittima di attacchi e calunnie”

Per Floridia e compagnia sarebbe vietato fare tali affermazioni. “È falso e diffamatorio sostenere che Boccia abbia ‘negato crimini di guerra’: le sue parole hanno denunciato la deriva di un’informazione spesso piegata a narrazioni unilaterali. Ricordando che la prima vittima di ogni conflitto è la verità -prosegue il sindacato Rai-. Gravissime, invece, le dichiarazioni pubbliche e i toni intimidatori con cui la relatrice Onu Francesca Albanese ha invocato ‘punizioni’ e ‘indagini’ contro una giornalista del servizio pubblico. Solo per aver espresso un pensiero critico. Un metodo inaccettabile, di sapore brigatista, che rievoca tempi bui e rappresenta un pericolo concreto per la libertà di stampa e per la sicurezza personale della collega”.

Doppiopesismo per Boccia: il caso Goracci

Unirai annuncia “che tutelerà legalmente e in tutte le sedi competenti la collega Boccia. Chiedendo che le autorità competenti valutino la gravità di dichiarazioni che possono configurare un vero e proprio istigazione all’odio e alla violenza. Allo stesso tempo, denunciamo il silenzio assordante di chi oggi tace di fronte a queste aggressioni. Mentre non ha avuto remore nel difendere altre posizioni apertamente faziose e documentate come fake news diffuse da colleghi del servizio pubblico. Come Lucia Goracci, denunciata da numerose associazioni per la lotta all’ antisemitismo”. Secondo le quali aveva fatto del negazionismo sui bambini morti il 7 ottobre. “Unirai – cionclude la nota- sarà ‘scorta mediatica’ per la collega Boccia e per chiunque venga minacciato per aver difeso la verità, l’etica professionale e il diritto di ogni giornalista a non piegarsi alla propaganda. Vergogna per chi usa le istituzioni o le organizzazioni internazionali per intimidire e delegittimare la libertà di pensiero. Solidarietà a chi, come Incoronata Boccia, difende la dignità e la credibilità del giornalismo vero”.

Il precedente: le dichiarazioni sull’aborto

Ricordiamo un precedente illuminante, quando Boccia, ospite di un talk show, affermò che secondo la sua sensibilità l’aborto non è un diritto ma un delitto.  Si scatenò tutta la sinsitra facendo della giornalista il simbolo del telemelonismo. “Incoronata Boccia – attaccò il Pd “offende le donne e le leggi”. L’ennesima dimostrazione di intolleranza, la conferma di avere una concezione molto riduttiva della libertà”, dichiararono allora i componenti di Fratelli d’Italia della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.

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di Federica Argento - 14 Ottobre 2025