I successi del governo
Piantedosi: “Crimini in calo del 9% nei primi 9 mesi dell’anno. Oltre 400 sgomberi”
Calo notevole della criminalità e aumento degli sgomberi: sono dati molto significativi quelli forniti dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a L’Aria che tira che confermano il cambio di passo del governo Meloni sul dossier sicurezza. “Alla luce di quelli che sono gli andamenti statistici, non solo a Caivano ma in tutta Italia, quest’anno noi registriamo nei primi 9 mesi dell’anno un calo addirittura del 9% dei delitti denunciati. Con quote di decremento significativo anche per reati molto importanti”.
Piantedosi: crimini in calo del 9% nei primi 9 mesi del 2025
Il titolare del Viminale si dice soddisfatto “perché, mettendo insieme l’azione preventiva e l’azione di repressione, anche di tipo giudiziario, ci sono dati incontrovertibili a livello nazionale”. A Caivano si registra il terzo anno di decrescita sensibile di “quelli che sono i reati proprio tipici dei fenomeni che avvenivano in quel contesto territoriale”. Sul triste fenomeno delle ‘stese’ Piantedosi dice che si tratta di un segnale che la strada intrapresa è quella giusta. “Noi lo prendiamo come un segnale di tentativo di riappropriazione del territorio e anche di intimidazione, di lancio di alcuni messaggi”.
Ben vengano le ronde se non si sostituiscono allo Stato
Che dire delle ronde cittadine a tutela della sicurezza? “Tutte le iniziative che vengono dal basso e manifestano il senso civico dei cittadini sono le benvenute. Però – avverte il ministro dell’Interno – tutto questo deve essere sempre contenuto in una dinamica che non deve essere mai sostitutiva della necessità dell’intervento dello Stato. Abbiamo bisogno di vedere su strada non solo i delinquenti. Ma anche le persone che ci tengono che i luoghi siano vissuti in maniera conforme alle leggi. L’importante è che non ci sia mai la suggestione di potersi sostituire allo Stato”.
400 sgomberi dall’inizio del mandato al Viminale
Anche sul fronte degli sgomberi i numeri parlano chiaro. “Abbiamo fatto circa 4000 sgomberi dall’inizio del nostro mandato. Dove ci sono casi di vulnerabilità è giusto che vengano offerte dal welfare territoriale delle soluzioni diverse di sistemazione di bambini, anziani, famiglie, indigenti. Ma un problema sociale e pubblico non può essere scaricato sulla proprietà privata”. Il ministro sottolinea poi che l’argomento viene cavalcato come tema politico. “Il tema del disagio abitativo impegna le amministrazioni pubbliche che devono fare tutti gli sforzi possibili per ottemperare a quelle che sono le reali esigenze e il reale fabbisogno. Questo non significa che bisogna sopprimere la proprietà privata”.
Gli scontri di Bologna sobillati da associazioni antigovernative
Puntualizzazioni sugli scontri nei giorni scorsi a Bologna. “L’immagine che impressiona, lo sfondamento di un cartongesso, è stato in realtà suggerito dalla proprietà stessa e dall’ufficiale giudiziario. Altrimenti, visto che il secondo degli appartamenti era protetto da una porta blindata, si sarebbero fatti dei danni gravi”. E ancora: “Io so che in questo caso alle persone occupanti sono stati offerti delle rimedi alternativi. Che hanno sistematicamente rifiutato. Ispirati a ciò da un’associazione ben presente e strutturata a Bologna su questi che sono i temi della contrapposizione all’esecuzione di questi provvedimenti”.
Il ministro: “Bene il daspo per Hannoun, aveva inneggiato ad Hamas”
Bene il daspo nei confronti di Mohammad Hannoun. “Aveva inneggiato, anche con toni molto forti, a situazioni avvenute sia in Medio Oriente sia in altri contesti e inneggiato a situazioni violente. Quindi bene ha fatto il questore a fare questo tipo di provvedimento”. “Personaggi così – aggiunge Piantedosi – sfidano la nostra democrazia”.
Violenza in piazza, oltre 300 agenti feriti
Triste, invece, il bollettino degli agenti feriti nel corso delle manifestazioni di piazza. Dall’inizio dell’anno ci sono stati più di 300 feriti tra le forze dell’ordine, una buona metà riconducibile all’ultimo periodo in cui c’è stata un’intensificazione della manifestazioni”.