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Sangue a Palermo, 21enne ucciso per aver tentato di sedare una rissa e salvare un giovane dal pestaggio del branco

Notte di sangue a Palermo

Orrore sulla movida, 21enne cerca di fermare il pestaggio del branco su un giovane e lo freddano con uno sparo alla fronte

Paolo Taormina è intervenuto per sedare una rissa e difendere un ragazzo picchiato da un'orda di violenti. Uno degli aggressori avrebbe estratto una pistola puntandola contro la vittima e sparando da distanza ravvicinata. E ora è caccia al killer

Cronaca - di Greta Paolucci - 12 Ottobre 2025 alle 10:04

Palermo si risveglia nel sangue, con una ferita inferta nel cuore della movida, in Piazza Spinuzza, a pochi metri dal Teatro Massimo. Paolo Taormina, 21 anni, figlio dei titolari di un noto bar della zona, ha cercato di sedare una rissa, provando a salvare un ragazzo da un brutale pestaggio. Ma è stato freddato con un colpo di pistola alla testa, sparato a distanza ravvicinata. I carabinieri che indagano sul brutale omicidio sono a caccia del killer, che si è poi dileguato con gli altri a bordo degli scooter.

Palermo, 21enne ucciso per sedare una rissa e aiutare la vittima di un pestaggio del branco

Secondo una prima ricostruzione, la vittima, poco dopo le 3 della notte appena passata, avrebbe notato un ragazzo in terra pestato selvaggiamente da un branco di giovani. Sarebbe dunque intervenuto per fermare quella brutalità inaudita e codarda, scatenata senza pietà contro un giovane indifeso. Paolo è intervenuto coraggiosamente, per tentare di mettere fine a quello scempio che si stava consumando sotto i suoi occhi. All’improvviso però, uno dei membri del branco avrebbe estratto la pistola e avrebbe esploso un colpo da vicino, puntando alla fronte. Un colpo che si è rivelato fatale…

Dalle telecamere di sorveglianza indizi su chi ha sparato?

Il giovane che ha sparato poi, si è poi dileguato a bordo di uno scooter con gli altri componenti del gruppo, lasciandosi alle spalle una scia di sangue, le grida, lo choc, il caos di tavoli rovesciati, a cui è seguito il suono delle sirene delle gazzelle dei carabinieri e delle tre ambulanze arrivate sul posto. Ma per Paolo non c’è stato nulla da fare… La zona è stata poi transennata per tutta la notte mentre, tra riscontri e rilievi, la scientifica cercava bossoli, e gli inquirenti al lavoro sul tragico caso individuavano le telecamere che potrebbero aver registrato azioni e volti dei violenti, ascoltavano i testimoni.

Paolo, ucciso per il suo coraggio: decine i testimoni ascoltati

E ora sono decine le persone che vengono sentite ancora in queste ore dai carabinieri del reparto operativo di Palermo. Testimoni che raccontano, come apprende l’Adnkronos, della rissa e del pestaggio. Dell’intervento della vittima. E poi del colpo di pistola esploso all’improvviso: un suono che ha squarciato il silenzio della notte, rotto da una violenza cieca che spezzato per sempre la giovane vita di un 21enne che non si è voltato dall’altra parte… Pagando a caro prezzo quel coraggio.

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di Greta Paolucci - 12 Ottobre 2025