Choc senza fine
Orrore a Sezze: extracomunitario uccide e seziona un cane per raccoglierne la carne. Brambilla: crimine raccapricciante
Orrore a Sezze, in provincia di Latina, dove questa mattina un uomo ha ucciso e sezionato un cane, per poi raccogliere la carne dell’animale, riporla in una busta, e darsi alla fuga verso le colline circostanti. L’episodio è avvenuto in località Ceriara e sul posto, allertate da una segnalazione, sono intervenute le guardie ittiche zoofile della Fipsas, che sono riuscite a documentare l’intera scena in pochi minuti. Pertanto, il materiale fotografico e video raccolto verrà trasmesso alla Procura di Latina per gli accertamenti di competenza, al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda ed escludere l’eventualità che si siano verificati episodi analoghi nella zona.
Orrore a Sezze: uccide e seziona un cane
Le guardie ittiche zoofile della Fipsas operano da oltre 30 anni sul territorio, impegnandosi quotidianamente nella tutela ambientale, nella salvaguardia dell’ecosistema e nella protezione degli animali. Tuttavia, a quanto raccontano gli stessi volontari intervenuti, che si sono detti profondamente scossi dall’accaduto, non avevano mai assistito a un episodio così raccapricciante.
Uccide e seziona un cane: le guardie zoofile filmano tutto
«La terribile uccisione avvenuta in provincia di Latina, dove un cittadino extracomunitario ha ucciso e sezionato un cane per raccoglierne la carne, è raccapricciante e indegna di un Paese civile. Non possiamo più tollerare gesti barbari come questi: nulla può contenere l’indignazione che suscitano la notizia, la descrizione del fatto filmato dalle guardie zoofile e i pochi fotogrammi finiti sul web. Perciò, con la nostra Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, faremo di tutto perché il responsabile sia identificato e punito secondo la legge Brambilla».
Brambilla: «A Sezze crimine raccapricciante, si applichi con rigore la legge»
A dirlo è la stessa Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, commentando quanto avvenuto a Sezze: un uomo ha ucciso e sezionato un cane, per poi raccogliere la carne dell’animale, riporla in una busta, e darsi alla fuga verso la ferrovia, verosimilmente per mangiarla. «Non possiamo più accettare – sottolinea Brambilla – che, nel nostro Paese, avvengano simili episodi, soprattutto quando i responsabili sono persone che evidentemente non rispettano né le nostre leggi né i nostri costumi. L’Italia ha voluto dire basta, una volta per tutte, ai crimini contro gli animali: lo ha fatto con l’approvazione della legge Brambilla, un testo che ho proposto sull’onda della sempre maggiore sensibilità degli italiani nei confronti degli animali».
«Il tempo dell’impunità è finito»
E ancora. «Dal primo luglio, data di effettiva entrata in vigore, abbiamo dichiarato tolleranza zero nei confronti di chi fa del male agli animali e, da allora, sono sempre più numerose le segnalazioni, così i successivi interventi delle forze dell’ordine, che riguardano reati non più considerati di serie B. Chi pensa di poter continuare a compiere questi orrendi crimini senza pagarne le conseguenze farebbe meglio a cambiare Paese: il tempo dell’impunità è finito».