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Meloni invitata in Egitto per la firma dell’accordo storico su Gaza. I gufi masticano amaro

L'annuncio di Tajani

Meloni invitata in Egitto per la firma dell’accordo storico su Gaza. I gufi masticano amaro

Politica - di Gabriele Alberti - 10 Ottobre 2025 alle 13:48

La centralità dell’Italia e della premier Giorgia Meloni. Un altro pugno nello stomaco arriverà dritto dritto dalle parti del centrosinistra lunedì prossimo. La presidente del Consiglio è molto attesa alla  cerimonia per la firma dell’accordo per Gaza. La rivelazione in queste ore è stata diffusa dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Intervistato da “Restart” su Rai 3, il titolare della Farnesina ha spiegato: Lunedì c’è la grande cerimonia di firma ufficiale dell’accordo e credo che sarà invitata anche il nostro presidente del Consiglio, così mi ha detto il ministro degli esteri egiziano”.

Meloni invitata in Egitto alla firma dell’accordo storico

La premier è molto attesa e con ogni probabilità presenzierà alla firma di un accordo storico a cui il governo ha sempre creduto e a cui ha collaborato silenziosamente e costantemente. Sarà un momento di grande sostanza politica. L’accordo tra Israele e Hamas sulla prima fase del piano per la pace a Gaza è stato accolto con entusiasmo dal governo italiano e Roma ha confermato tutto il suo impegno. “Tocca a noi lavorare per rinforzarla – ha aggiunto Tajani a ‘Mattino Cinque’ -. Ieri c’è stato un importante vertice a Parigi fra Paesi europei e del Mondo arabo per vedere cosa poter fare e come poter aiutare la costruzione della pace. Noi certamente parteciperemo alla ricostruzione. E, mi auguro, anche a una missione militare per garantire l’unità e la riunificazione della Palestina. Ma poi parteciperemo anche alla governance del cambiamento. Quindi un’Italia protagonista”.

Meloni in Egitto lunedì e i gufi masticano amaro

L’invito della presidente del Consiglio alla cerimonia ufficiale che sugella la “pax trumpiana” segnerà un’altra giornata nera per i gufi e i sinistri nostrani. Perché dimostra per l’ ennesima volta la centralità dell’Italia sullo scacchiere internazionale. Conferma soprattutto la vittoria del dialogo, della politica, dei costruttori di pace. La pace si ottiene lavorando- aveva sottolineato la premier all’indomani della firma dell’accordo. Non certo con le manifestazioni e le flottiglie. L’Italia parteciperà con il massimo apporto alla ricostruzione di Gaza “con lo sguardo rivolto alle infrastrutture, anche con l’impegno delle nostre imprese. Poi  sanità,  scuola, università e formazione di una nuova classe dirigente palestinese”, ha annunciato il ministro degli Esteri.

Gasparri: “Nel centrosinistra tutti delusi”

“Nel centrosinistra sono tutti delusi dal fatto che Trump abbia realizzato questo traguardo in Medio Oriente, come se la sfiducia in Trump fosse superiore alla speranza di una pace”. Lo conferma il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, a L’Aria che Tira su La7. “Speriamo che cessino anche le manifestazioni con poliziotti e carabinieri feriti. E speriamo che il popolo palestinese trovi un futuro, una democrazia, una libertà”. E l’Italia c’è.

Per quanto riguarda i militari italiani, dice che “siamo pronti a inviarli, a patto che ci siano le condizioni: i nostri carabinieri sono già a Gerico e Rafah e hanno una conoscenza approfondita del territorio, stanno formando la polizia locale. Ma sarà necessaria una vera stabilizzazione, un vero accordo di pace, un coinvolgimento attivo dei Paesi arabi e una risoluzione delle Nazioni Unite”.

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di Gabriele Alberti - 10 Ottobre 2025