
L'incredibile
Manifestante che abbaia, morde pure. La “pacifista” della “Flotilla” Raís Rigo Seruya azzanna un poliziotto israeliano
Can che abbaia non morde, manifestante Pro Pal che abbaia sì. E’ l’ironica conclusione a cui si arriva se ci si occupa della incredibile vicenda della “navigatrice” spagnola Raís Rigo Seruya, che alla vista degli agenti israeliani, dopo l’abbordaggio alla prima Flotilla, ne ha azzannato uno. Il tribunale di Beer Sheva ha prorogato di tre giorni la detenzione della cittadina spagnola che ha partecipato alla flottiglia Sumud diretta a Gaza. È sospettata di aver aggredito un pubblico ufficiale e di aver causato lesioni, dopo che i funzionari dell’Israel Prison Service (Ips) hanno affermato che ha morso un dipendente durante l’arresto. Seruya ha negato le accuse, affermando che stava cercando di separare il suo compagno dalle guardie che lo avevano aggredito durante la detenzione. Il suo avvocato ha chiesto al rappresentante della polizia se i filmati delle telecamere di sicurezza che avevano ripreso l’incidente fossero stati esaminati. L’agente ha ammesso che le registrazioni non erano in possesso della polizia e non erano state esaminate. Intanto, si è saputo che una delle barche della missione umanitaria bloccata all’alba da Israele batteva bandiera Italia. Lo si apprende da Thousand Madleens to Gaza. A bordo della Soul of My Soul viaggiavo il neurologo Francesco Bresciani, quattro attivisti americani e Jimena González Gómez, membro del Parlamento regionale di Madrid. “E’ un vero e proprio atto di rapimento su territorio italiano – affermano da Thousand Madleens to Gaza – la deputata di Mas è protetta inoltre da immunità”.