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Maggioranza verso la quadra, le sinistre si rassegnino. Foti: “Noi mai divisi in Aula”, Tajani: “Confronto sempre leale”

Manovra

Maggioranza verso la quadra, le sinistre si rassegnino. Foti: “Noi mai divisi in Aula”, Tajani: “Confronto sempre leale”

Politica - di Eugenio Battisti - 27 Ottobre 2025 alle 13:45

“Siamo sempre arrivati a una conclusione positiva, non abbiamo mai avuto una divisione in aula, non ci sarà neanche questa volta”. Il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, a due giorni dall’avvvio del’iter parlamentare sulla manovra assicura che come sempre la maggioranza troverà la quadra. A dispetto delle opposizioni che da giorni speculano sul pressing di Salvini sul nodo banche. Non è escluso un prossimo vertice di maggioranza per limare le divergenze. Intervistato da La Stampa, l’esponente di FdI invita partiti e banche ad abbassare i toni e a guardare al voto parlamentare che ha sempre visto unito il centrodestra.

Foti: noi in aula sempre uniti, le sinistre in ordine sparso

“Le banche comprendano che la responsabilità che ha ispirato la manovra consentirà di anticipare il rientro dal deficit”. Se Forza Italia e Lega “non hanno ragioni per lamentarsi”, invita l’Abi a più miti consigli. “Andiamo avanti e cerchiamo di remare insieme per un futuro migliore. Un contributo volontario per migliorare la situazione del Paese è sempre da intendersi in maniera positiva. E comunque in manovra non c’è alcuna tassazione sugli extraprofitti”.

“Basta vedere il cartellone alla Camera e al Senato…”

Fratture tra Lega e Forza Italia, come sperano le sinistre che parlano di Salvini all’opposizione del suo governo? “Basta vedere il cartellone che è alla Camera e al Senato. Quando si vota – risponde Foti – vedrete sempre dai banchi del centrodestra delle lampadine verdi. Dall’altra parte quando si vota in genere si fa il tricolore perché non c’è uno che vota come l’altro”. Sulla stessa lunghezza d’onde Antonio Tajani che conferma il dialogo a tutto campo dentro la maggioranza in vista di una sintesi.

Tajani: con Giorgia e Matteo ci sentiamo spessissimo, non siamo una caserma

Un nuovo vertice per limare i dettagli?  “Si dovrà vedere in Parlamento. Sono sempre pronto a parlare con tutti, a cominciare dai leader della coalizione di centro-destra. Con Giorgia e Matteo ci confrontiamo spessissimo”. Il ministro degli Esteri getta acqua sul fuoco. “Siamo partiti diversi, quindi si possono avere anche idee diverse. L’importante è che la strategia sia comune, lo abbiamo sempre dimostrato. Ci sono opinioni diverse, questo è normale. Altrimenti sarebbe una caserma, una dittatura. Menomale che c’è il dibatto”. Il titolare della Farnesina si rivolge alle sinistre  che scalpitano.  “Stiano tranquilli i signori dell’opposizione, i problemi sono a casa loro, non a casa nostra”.

Savino: sì a modifiche specifiche a patto che non si tocchino i saldi

Sandra Savino, sottosegretario all’Economia che seguirà i lavori della sessione di Bilancio in Parlamento, apre a possibili modifiche ‘specifiche” a patto che i saldi restino invariati. Parola d’ordine: garantire i conti in equilibrio, la via maestra seguita dal ministro Giorgetti. “L’obiettivo del governo è di arrivare all’approvazione nei tempi previsti – dice intervistata dall’Adnkronos – evitando forzature ma garantendo certezza e tempi rapidi. Un segnale di affidabilità verso i cittadini e i mercati”.

Nell’iter parlamentare “si potrà intervenire su specifiche misure senza compromettere l’equilibrio complessivo”, sottolinea. “Lavoreremo per rendere questa manovra ancora più vicina ai bisogni concreti di famiglie e imprese. L’esame parlamentare ha sempre dato, negli anni, l’opportunità di migliorare il testo presentato alle Camere. Sono certa che anche quest’anno sarà così. Il sottosegretario all’Economia sottolinea che ci sono le condizioni per un percorso condiviso in linea con l’approccio pragmatico, “meno ideologia, più concretezza”.

Pichetto Fratin: ci sono i vertici di maggioranza per trovare i punti di convergenza

“Ci sono i vertici di maggioranza per trovare i punti di convergenza – aggiunge il ministro della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin –  perché sono partite diverse che devono trovare il punto di mediazione tra le diverse posizione. Domani è previsto anche il Consiglio dei ministri”.

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di Eugenio Battisti - 27 Ottobre 2025