
Il 14 a Udine contro l'Italia
L’Uefa ci ripensa e non esclude Israele dal calcio, Gattuso ora spera di superare la Norvegia
Per gli azzurri si riapre la possibilità di andare direttamente ai mondiali senza passare dai playoff. Su Tel Aviv si deciderà in seguito
Niente esclusione dalle competizioni calcistiche per Israele. L’Uefa, che sembrava voler adottare la stessa procedura utilizzata contro Russia e Bielorussia dopo l’inizio della guerra in Ucraina, per il momento soprassiede, in attesa dello sviluppo dei negoziati. Una decisione che riguarda da vicino anche l’Italia.
Si aspettano sviluppi dai negoziati
Victor Montagliani, vicepresidente della FIFA, ha rivelato che la UEFA ha accettato di rinviare il voto sulla possibile sospensione di Israele dalle competizioni europee. La rivelazione è stata fatta durante una conferenza a Londra.
La partita di Udine e l’incontro in Norvegia
La decisione dell’Uefa cambia anche le prospettive per l’Italia, considerato che la nazionale di Tel Aviv è nello stesso nostro girone. Da un certo punto di vista sono a rischio i playoff, visto che il 14 ottobre ospiteremo Israele a Udine e in caso di sconfitta rischieremmo grosso. Ma c’è anche un’altra possibilità e cioè che la nazionale israeliana l’11 ottobre faccia risultato ad Oslo contro la Norvegia, riaprendo per l’undici di Gattuso il discorso della qualificazione diretta ai mondiali del 2026 in Usa e Messico.
Per l’incontro di Udine sono stati allertati tutti i protocolli massimi di sicurezza, considerando le sicure proteste dei movimenti pro Pal. La paventata esclusione di Israele aveva suscitato proteste da parte di chi ritiene che lo sport debba essere uno strumento di riconciliazione e diverse manifestazioni a favore da parte di gruppi di estrema sinistra.
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