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Bertolaso (e la regione Lombardia) per Gaza

Solidarietà d'emergenza

La Lombardia spiega le ali, Bertolaso: la regione prosegue col suo impegno per i bambini di Gaza. Ecco come

Italpress - di Italpress - 28 Ottobre 2025 alle 19:37

«Regione Lombardia è in prima linea per offrire assistenza sanitaria e umanitaria ai bambini di Gaza, vittime della guerra e bisognosi di cure urgenti. Si tratta di un impegno concreto, che unisce la nostra rete ospedaliera, il volontariato e il sistema di accoglienza territoriale, in un modello di solidarietà e competenza riconosciuto a livello nazionale». Lo ha dichiarato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, intervenendo oggi in Consiglio regionale nel corso della seduta. Un appuntamento che ha visto anche la partecipazione a distanza del cardinale Pierbattista Pizzaballa.

Bertolaso (e la regione Lombardia) per Gaza

All’evento ha preso parte anche il sottosegretario con delega Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo. L’iniziativa si inserisce nel quadro degli interventi di soccorso sanitario coordinati a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e, per l’Italia, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Dipartimento di Protezione Civile, attraverso la Cross Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario –. La Lombardia, sulla base delle proprie capacità organizzative e sanitarie, ha accolto 25 minori palestinesi. La maggior parte con politraumi da guerra. Accompagnati da 69 familiari o caregiver. È inoltre previsto l’arrivo di altri 4 pazienti con 14 accompagnatori.

Accolti 25 bambini feriti da Gaza

I bambini, il cui arrivo e trasporto è stato coordinata da medici, infermieri e personale sanitario di Areu, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, sono stati presi in carico dagli ospedali Niguarda di Milano. Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Spedali Civili di Brescia. Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Policlinico di Milano. Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano.Irccs, San Gerardo di Monza. «L’attività – ha spiegato Bertolaso – è resa possibile grazie a una rete integrata di collaborazione tra ospedali, volontari, mediatori culturali, enti del terzo settore e istituzioni. È un esempio concreto del nostro modello di welfare territoriale. Questa iniziativa dimostra la forza e la generosità del sistema lombardo, capace di coniugare alta professionalità sanitaria, efficienza organizzativa e attenzione umana. È il modo migliore per onorare i valori della solidarietà e della vita».

Una rete integrata di ospedali e volontariato

Il “Progetto Arca” è stato individuato da Regione Lombardia come soggetto di riferimento per la raccolta e distribuzione delle donazioni destinate ai bambini e alle loro famiglie, fungendo da ponte tra le strutture sanitarie e la rete territoriale di accoglienza. Grazie alla solidarietà dei cittadini e alla collaborazione degli enti coinvolti, sono stati raccolti 90.000 euro destinati a coprire spese di prima necessità, trasporti e servizi di supporto. Sono 18 le famiglie accolte, per un totale di 52 minori, che hanno potuto beneficiare di: mediazione culturale, accompagnamento e babysitting, fornitura di abbigliamento, giocattoli e beni essenziali, corsi di lingua italiana, buoni spesa e tessere per il trasporto pubblico.

Bertolaso e la Lombardia in prima linea per Gaza

«La Giunta regionale – ha sottolineato il sottosegretario Raffaele Cattaneo – ha voluto dare un segnale concreto di vicinanza alla popolazione di Gaza attraverso i progetti già deliberati, che saranno tutti realizzati entro la fine dell’anno in collaborazione con le organizzazioni della società civile e con le organizzazioni non governative lombarde in grado di operare immediatamente nella Striscia. In particolare, i tre interventi, per i quali sono stati stanziati complessivamente 265.000 euro, riguardano: un progetto di prima assistenza alimentare e sanitaria alla popolazione di Gaza, organizzato dalla Fondazione Pro Terra Sancta in collaborazione con il Patriarcato latino di Gerusalemme».

Assistenza sanitaria e umanitaria; un modello di accoglienza e aiuti

E ancora. «Un’iniziativa volta a facilitare la fornitura di acqua potabile e di servizi igienici per le popolazioni sfollate del territorio, promossa dalla Fondazione Cesvi. E un progetto per la cura e la riabilitazione dei feriti civili e delle persone con disabilità nella Striscia di Gaza, proposto da Fonti di Pace. Con questo impegno – ha concluso Cattaneo – la Giunta regionale intende riaffermare il valore della solidarietà internazionale e della cooperazione come strumenti concreti per la difesa dei diritti umani e della dignità delle persone colpite dai conflitti».

(Italpress)

 

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