L’ultima sceneggiata è andata in scena domenica sera, al termine dell’ultima opera in cartellone della stagione 2024-25 Teatro La Fenice: gli orchestrali hanno proseguito la battaglia contro la nomina di Beatrice Venezi anche all’atto finale, incassando applausi all’inizio, in segno d solidarietà sulla battaglia portata avanti contro l’indicazione arrivata dal governo Meloni, e alla fine, quando hanno utilizzato il palco per leggere un comunicato sindacale contro la Venezi.
La Fenice, ennesima protesta contro Beatrice Venezi
È andata dunque regolarmente in scena domenica 19 ottobre la seconda recita del Wozzeck di Alban Berg al Teatro La Fenice di Venezia, dopo che la prima del 17 ottobre era stata cancellata per uno sciopero di Orchestra, Coro e maestranze. C0n al centro della protesta, la nomina di Beatrice Venezi a direttore musicale stabile per il periodo 2026-2030. Prima dell’inizio del Wozzeck, è stato letto un comunicato sindacale che ribadisce il dissenso per motivazioni artistiche, giudicando “non adeguato” il curriculum della direttrice nominata. Nessun riferimento, precisano i lavoratori, a età o genere. Il pubblico ha applaudito la lettura del comunicato sindacale.
La lettura del comunicato è stata accolta da urla e applausi del tutto scomposti, come racconta oggi Il Gazzettino. “Mentre scrosciavano gli applausi del pubblico, si sentiva abbastanza chiaramente la voce di una donna che diceva: «Che vada a dirigere a Sanremo!», alludendo all’apparizione di Venezi nel 2021 come co-conduttrice con Amadeus nella quarta serata del Festival della canzone italiana. «Il pubblico ha risposto molto calorosamente – è il commento di Marco Trentin, orchestrale e rappresentante sindacale con la Fials – questo è il clima che si respira a teatro e siamo contenti dell’appoggio del nostro pubblico»”.