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Insegue l’ex col coltello: denunciata Asia Vitale. Dallo stupro di gruppo a Onlyfans: l’incredibile parabola della giovane palermitana

Era armata di coltello

Insegue l’ex col coltello: denunciata Asia Vitale. Dallo stupro di gruppo a Onlyfans: l’incredibile parabola della giovane palermitana

Cronaca - di Luisa Perri - 10 Ottobre 2025 alle 18:00

Con l’accusa di avere inseguito l’ex fidanzato con un coltello, i carabinieri della stazione di Muggio’ (Monza) hanno denunciato Asia Vitale. Nel luglio di due anni fa la ragazza, oggi ventenne, ha subito uno stupro al Foro Italico da parte di sette ragazzi.

La giovane, che si è trasferita da tempo in Brianza e produce contenuti per adulti su OnlyFans, è stata fermata martedì scorso su segnalazione di un passante, e nello zaino i militari le hanno trovato un coltello con una lama di 34 centimetri, che è stato sequestrato.

Asia Vitale, che ha scelto di uscire allo scoperto con immagine e nome, al culmine di una lite in casa con un ex fidanzato, secondo una prima ricostruzione, ha brandito il coltello, inseguendolo a piedi per strada, mentre questi era in bicicletta. Dopo avere visto i carabinieri, ha finto di essere a passeggio con lui ma la perquisizione ha rivelato il possesso dell’arma, portata inoltre in luogo pubblico.

Chi è Asia Vitale: la denuncia dopo il trasferimento in Brianza

La giovane palermitana è stata denunciata per questo reato e anche per minacce, anche se l’ex fidanzato non ha sporto denuncia. Le minacce con quel tipo di arma però potrebbero essere perseguite anche senza querela di parte. Il litigio tra i due sarebbe legato a questioni che riguardano i video da realizzare e pubblicare sulla piattaforma. L’episodio risale alla settimana scorsa.

La ragazza ventenne di Palermo era stata vittima di uno stupro di gruppo in un cantiere abbandonato del Foro Italico nel luglio 2023. I giovani hanno girato dei video della violenza: per quello stupro di gruppo i 7 ragazzi sono stati tutti condannati e sono in carcere.

Subito dopo, l’avvocato Carla Garofalo, parte civile per Vitale nei processi per lo stupro e anche per reati diversi (revenge porn e un’altra violenza), ha rinunciato al mandato.

L’incredibile parabola di Asia Vitale: dallo stupro di gruppo ai video hard

«Lascio il patrocinio di Asia Vitale per lo stesso motivo per cui l’ho accettato, cioè per affermare il principio della tutela di chi subisce un sopruso e una violenza». Così, l’avvocata Carla Garofalo, fino a oggi legale della ragazza.

«Nel caso della violenza sessuale, il sopruso comincia non appena venga a mancare la consensualità, che sia all’inizio del rapporto o nel corso di esso. Tuttavia le sue dichiarazioni pubbliche nel corso di varie interviste e i suoi comportamenti post processuali mi inducono a riconsiderare la sua personalità e la narrazione stesa di quanto le è accaduto rispetto a quella fatta a me quando ha richiesto il mio patrocinio professionale e che ha portato al risultato processuale della condanna degli imputati. Inoltre apprendo che lei stessa di recente si è resa parte attiva di comportamenti violenti mirati al ferimento di un ragazzo con cui aveva avuto un rapporto sentimentale».

L’avvocato rinuncia alla difesa

«Tutto questo fa venir meno le ragioni che mi avevano portato ad assumermi il suo patrocinio, cioè la difesa della parte più debole e della libertà di scelta delle donne – dice Garofalo – Se è Asia stessa a mettere in opera comportamenti del tutto aderenti a un modello sociale violento e maschilista e offensivi del diritto, non sarò più io a difenderne le ragioni».

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di Luisa Perri - 10 Ottobre 2025