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Il Garante ha dichiarato illegittimo lo sciopero generale per Gaza senza preavviso

Fine del bluff

Il Garante avverte Landini & co: «Illegittimo lo sciopero generale». Gaza non può essere un pretesto

Il mancato preavviso vale solo quando ci sono in ballo la difesa «dell’ordine costituzionale, o protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori». E non è questo il caso

Politica - di Agnese Russo - 2 Ottobre 2025 alle 17:09

Con buona pace di Maurizio Landini, che va ripetendo che lo sciopero generale proclamato per il 3 ottobre, senza il necessario preavviso, è più che legittimo, anzi doveroso, la Commissione di garanzia sugli scioperi ha chiarito che non lo è affatto. L’organismo, che aveva già lanciato un avvertimento in questo senso, si è riunito e ha adottato un provvedimento in cui chiarisce che sostegno alla Flotilla e velleità Pro Pal non sono motivo per bloccare le città e creare disagi ai cittadini a dispetto della legge.

Il Garante degli scioperi stronca Landini & co e minaccia procedimenti

«La Commissione di garanzia sugli scioperi – si legge in una nota – ha valutato illegittimo lo sciopero generale proclamato per il 3 ottobre, in violazione dell’obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90». Nel provvedimento adottato, il Garante ha ritenuto «inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo “nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”». L’Autorità di garanzia ha quindi fatto sapere di aver inviato un’indicazione immediata alle organizzazioni sindacali, ricordando che il mancato adeguamento comporta, tra l’altro, l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento.

Landini pretende l’ultima parola: «Il nostro sciopero è legittimo»

Come da copione già scritto, Landini ha rifiutato il pronunciamento, sostenendo che «il nostro sciopero è pienamente legittimo, rispetta la legge 146, articolo 2 comma 7 che prevede, di fronte a violazioni dell’ordine costituzionale e la messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori, la possibilità di fare lo sciopero senza preavviso». «Lo riconfermiamo, anzi impugniamo la delibera della commissione e se questa dovesse comportare verso l’organizzazione sindacale delle sanzioni siamo pronti a impugnare anche quelle», ha agginto il leader della Cgil, chiedendo «alle lavoratrici e ai lavoratori di scendere in piazza».

Un incomprensibile salto logico per giustificare la serrata

Benché Landini lo ripeta fino allo sfinimento, resta assai difficile capire come e perché il fatto che il governo di Israele abbia bloccato la Flotilla dovrebbe rappresentare una violazione del nostro ordine costituzionale e un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori italiani. Più facile capire, invece, che il leader della Cgil è disposto a tutto pur di portare avanti la sua battaglia strumentale contro il governo, condita da una certa quota di irresponsabilità verso i cittadini che saranno penalizzati dallo sciopero senza che questo contribuisca in alcun modo ad alleggerire la drammatica situazione di Gaza.

L’appello di Salvini a sindacati e lavoratori: «Scegliete la responsabilità»

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che terrà una informativa sugli scioperi in Cdm, ha fatto sapere, tramite una nota del Mit, che «in questa fase delicata non ritiene utili prove di forza e anzi si appella a sindacati, lavoratori e organizzazioni affinché scelgano la responsabilità e il rispetto delle regole». La linea della responsabilità è stata ribadita anche dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il quale ha sottolineato che «ci siamo organizzati come avete visto, siamo stati molto impegnati in alcune città; abbiamo assistito alle solite scene di queste manifestazioni che talvolta hanno anche delle derive non sempre plausibili. Ma io confido che ci sia in parte la ragionevolezza della maggior parte dei manifestanti da una parte e la professionalità ormai consolidata delle nostre forze di polizia per cui affronteremo anche questo weekend impegnativo».

Piantedosi: «Il governo impegnato a garantire la libertà e la sicurezza di tutti»

«L’organizzazione non è per fronteggiare o contrastare, anzi è per consentirle in libertà e in sicurezza per garantire sia ai manifestanti pacifici di fare quello di cui hanno diritto ma anche per garantire la sicurezza e la libertà dell’altra parte della cittadinanza», ha concluso Piantedosi, parlando dello sciopero proclamato per domani da Cgil e Usb a margine di un evento a Napoli.

 

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di Agnese Russo - 2 Ottobre 2025