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Green deal, il pressing di Meloni su von der Leyen: subito provvedimenti urgenti a sostegno dell’automotive

Difesa del settore ed energia

Green deal, il pressing di Meloni su von der Leyen: subito provvedimenti urgenti a sostegno dell’automotive

Politica - di Alessandra Danieli - 23 Ottobre 2025 alle 18:27

Focus su auto ed energia. La premier Giorgia Meloni incontrando a Bruxelles la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è tornata puntare i riflettori sul settore dell’automotive. Al centro del colloquio –  riferisce una nota di Palazzo Chigi – le priorità italiane in vista dell’odierno Consiglio europeo, a partire da competitività, transizione climatica e semplificazione. Meloni ha inoltre ribadito “la necessità di urgenti provvedimenti a sostegno del settore automobilistico e delle industrie ad alto consumo energetico, in particolare sul fronte della riduzione dei prezzi dell’elettricità”.

Meloni a von der Leyen: subito provvedimenti a sostegno dell’automotive

Meloni è tornata a chiedere alla Commissione un approccio più realistico sulle regole che riguardano l’elettrificazione e la transizione verde. Negli ultimi mesi, molti dei principali Paesi europei hanno chiesto una riflessione più ampia sulle politiche industriali e ambientali legate alla mobilità. Il blocco alla vendita di auto termiche dal 2035, già approvato a livello comunitario, è oggi uno dei punti più discussi e divisivi, sia a livello politico che pubblico (metà degli italiani è contraria ad esempio).

Basta sacrificare il settore produttivo sull’altare dell’ideologia

Meloni, come altri leader europei, ha espresso la necessità di non sacrificare interi settori produttivi sull’altare dell’ideologia, spingendo per un modello di transizione che tenga conto delle realtà industriali e occupazionali. Un messaggio che trova sempre più sponde, soprattutto dopo le recenti difficoltà vissute da molti costruttori auto europei, in particolare nel comparto elettrico. Nel comunicazioni al Parlamento in vista del consiglio europeo la premier è stata molto chiara. O la Commissione europea corregge il Green deal oppure l’Italia ritirerà il proprio sostegno a nuove iniziative verdi. “Chiediamo un intervento coraggioso alla Commissione europea per correggere un ampio numero di scelte azzardate compiute in passato con il Green deal, che ora stanno mostrando tutti i loro limiti. Diversamente, voglio essere chiara, l’Italia non è pronta a sostenere nuove iniziative controproducenti per inseguire gli interessi di bizzarre maggioranze in Europa».

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di Alessandra Danieli - 23 Ottobre 2025