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Dalla Flotilla alla Patrimonale: la sinistra più perde più si fa male. Landini rispolvera la “tassa sui ricchi” che piangono

Tasse e politica

Dalla Flotilla alla Patrimonale: la sinistra più perde più si fa male. Landini rispolvera la “tassa sui ricchi” che piangono

Economia - di Lucio Meo - 8 Ottobre 2025 alle 16:04

Ricordate l’attrice messicana Veronica Castro, protagonista della celebre telenovela messicana “Los ricos también lloran” (in italiano proprio Anche i ricchi piangono), trasmessa in Italia negli anni ’80? E ricordate quel manifesto del 2007 in cui un panfilo di lusso veniva indicato come obiettivo fiscale del governo dell’Unione di Prodi e Bertinotti con il titolo “Anche i ricchi piangono?”. Ebbene, quel cartellone spot ispirato all’odio contro i ricchi sta tornando prepotentemente di attualità. La settimana dopo i disastri della campagna su “Flotilla”, bocciata anche dai sondaggi, e delle sconfitte nelle Marche e in Calabria, a sinistra si prova a recuperare il consenso perduto con la più masochistica delle proposte, che determinò, già nel 2007, l’iniziò della fine per la coalizione sinistra-centro dell’Unione.

Patrimoniale, il cavallo di battaglia di Maurizio Landini

Nell’incontro a Palazzo Chigi sulla manovra, in programma venerdì pomeriggio, la Cgil dunque proporrà al Governo di introdurre una patrimoniale. “La questione fiscale è centrale – ha detto il segretario generale Maurizio Landini in conferenza stampa – continuare a tassare lavoratori dipendenti e pensionati non è più accettabile. C’è bisogno di andare in una direzione che redistribuisca la ricchezza, con una serie di interventi straordinari che diano il segnale di un cambiamento. Proporremo un contributo di solidarietà dalle grandi ricchezze, dai contribuenti oltre i 2 milioni. Si tratta di 500mila contribuenti. Il gettito sarebbe di 26 miliardi l’anno”. Ci siamo: il campo largo è già ipotecato dalla tassa ammazza-ricchi. “Basta con un sistema fiscale che tassa progressivamente solo il lavoro dipendente e i pensionati, mentre le rendite finanziarie, le rendite immobiliari i profitti e tutte le altre forme di reddito sono tassate meno e con un’aliquota piatta. Questa è una follia”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, “capitan” Maurizio Landini, a margine di una conferenza stampa presso la sede di Corso d’Italia a Roma. “Questa è una richiesta esplicita che facciamo in Legge di bilancio”, ha concluso.

Nel 2007, durante il secondo governo Prodi (2006–2008), non fu mai introdotta formalmente una tassa patrimoniale, ma se ne discusse ampiamente all’interno della coalizione di centrosinistra L’Unione. Il Ministero dell’Economia, guidato da Tommaso Padoa-Schioppa, e lo stesso Romano Prodi, si mostrarono però contrari a introdurla, temendo effetti negativi sulla fiducia dei mercati e sull’economia. Ma il “leit motive” ha fatto da sfondo a questi anni di politica di una sinistra.

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di Lucio Meo - 8 Ottobre 2025