
Odio e "scienza"
Vita e opere di Odifreddi, il militante ateo coccolato dall’Intifada torinese (e da Santoro) che giustifica l’omicidio di Kirk
“C’è del marcio in Occidente”. Chissà se pensava a se stesso l’esimio professore Piergiorgio Odifreddi, logico-matematico, divulgatore ateo militante molto caro alla sinistra, quando ha scelto il titolo del suo ultimo libro, presentato in pompa magna all’università di Torino in mezzo agli studenti dell’Intifada che lo venerano. Il pamphlet è la confessione dei peccati che pesano sulla coscienza di un bianco italiano. Tra i peccati imperdonabili le sue parole sull’omicidio di Charlie Kirk pronunciate a L’Aria che tira di fronte a un David Parenzo spiazzato e visibilmente imbarazzato.
Odifreddi e la sua tesi sull’omicidio di Kirk: chi semina vento…
La tesi, dell’esimio scienziato è presto riassunta: scava scava il 31enne attivista conservatore americano freddato da un cecchino se l’è cercata (chi semina vento – ha sussurrato – raccoglie tempesta). “La violenza è sempre stata usata negli Stati Uniti, fin dagli anni Sessanta. Ricordiamo per esempio Kennedy. Però sparare a Martin Luther King e sparare a un rappresentante di Maga sono due cose molto diverse – puntualizza il matematico – perché Martin Luther King predicava la pace e invece Maga e Trump…”. Parole che hanno indignato la premier Meloni che, dal palco della festa nazionale dell’Udc, ha denunciato l’escalation della violenza politica anche in Italia (vedere il post con l’immagine a testa in giù di Kirk firmato Cambiare rotta per credere) e definito spaventosa la tesi di Odifreddi.
Ateo militante, abortista convinto, venerato dai compagni pro Pal
Ateo fino al midollo, abortista convinto, l’autore di Sorella scimmia e fratello verme, ha vissuto a lungo negli Stati e nell’Urss per poi insegnare per 40 anni all’università di Torino. Dalla scienza alla filologia, alla politica, alla filosofia non c’è ambito in cui l’illustre prof non si sia cimentato, spesso ospite di talk televisivi per sparigliare le carte, con il sui look da pensatore genialoide e la faccia di chi si trova lì per caso. Politicamente, ça va sans dire, è stato tentato più volte dallo scendere in campo a sinistra, quella vera, non quella edulcorata del Pd. Alle ultime europee si è candidato nelle liste di Pace, Terra e Dignità, promossa da Michele Santoro.
L’incontro con Michele Santoro e la candidatura alle europee
Galeotto fu lo spettacolo teatrale del 2023 su Albert Einstein, il padre della relatività dove incontrò Santoro. “Ho partecipato in collegamento all’assemblea che si è tenuta a Roma al teatro Ghione, La pace proibita, mi ha chiesto di dare una mano e ne sono stato ben felice. All’inizio – racconta in un’intervista a Left – sembrava impossibile farcela a causa tanto dell’obbligo di raccogliere le firme che della divisione a sinistra. Se ci fosse stata una alleanza con Avs oggi saremmo sicuri di entrare in Europa, ma la divisione è un male che ci portiamo addosso sin dai tempi della rivoluzione sovietica. Se non ci fosse stato il coinvolgimento di volontari e in particolare dell’organizzazione di Rifondazione Comunista non avremmo raggiunto l’obiettivo”.
Il cristianesimo è il braccio spirituale dell’imperialismo
Sempre a lui si devono chicche del tipo “Il cristianesimo che ha conquistato il mondo è il braccio spirituale dell’imperialismo, corrisponde ad una mappa delle colonie”; “i bianchi sono i più razzisti” sapete perché? “Noi bianchi siamo il risultato di una diaspora dall’Africa di circa 150mila anni fa quando Homo sapiens, nero, si staccò dal centro Africa. Forse c’era maggiore intraprendenza e aggressività, forse c’erano già state anche migrazioni precedenti dei Neanderthal che i nostri progenitori hanno sterminato. Abitiamo in un posto in cui abbiamo fatto piazza pulita di ogni presenza precedente”. Ma anche “la vera religione è la matematica, il resto è superstizione”. Ora è tutto chiaro perché il fondatore di Turning Point Usa non gli andasse a genio. Ma giustificare l’attentato è davvero un po’ troppo.