
Le gaffe del professore
Tridico diserta il comizio con Schlein e non conosce la grotta del Romito: anatomia di un disastro
In Calabria la differenza tra il candidato del centrosinistra e Occhiuto è sempre più evidente. Una comunicazione peggiore era difficile da immaginare per l'ex presidente dell'Inps
Pasquale Tridico è certamente una brava persona. E giorno dopo giorno, in questa campagna elettorale per le regionali in Calabria, dimostra di essere lì quasi per caso, controvoglia. Accumula gaffe su gaffe, circondato da un gruppo di collaboratori della comunicazione che peggio non potrebbero fare. Insomma, Roberto Occhiuto potrebbe stare a casa per vincere sul divano la competizione: gli basta far parlare il suo avversario.
La grotta del Romito
Nel primo confronto svoltosi a Soveria Mannelli sul tema della cultura, Roberto Occhiuto ha parlato della grotta del Romito, una delle più importanti testimonianze archeologiche del mondo, presente in Calabria. Laddove c’è uno scheletro che ha 20mila anni. Ebbene, il candidato pentastellato non sapeva che la grotta si trovasse a Papasidero, comune in provincia di Cosenza. Nonostante la Regione abbia programmato un investimento di quasi 5 milioni di euro per un museo che ne valorizzi l’importanza. Può una persona che si candida a governare una Regione non conoscere un sito di questa importanza?
Viene la Schlein ma lui festeggia il compleanno
Ieri in Calabria è arrivata Elly Schlein la segretaria del maggiore partito della coalizione. Unico assente: Pasquale Tridico, impegnato a festeggiare il suo cinquantesimo compleanno. Un record probabilmente nella storia delle elezioni regionali. Mai era accaduto che, dinanzi alla presenza del leader del partito di un raggruppamento mancasse all’appuntamento il candidato alla presidenza.
Pasquale vuole restare a Bruxelles
Tirato per la giacca nonostante le sue resistenze, Tridico ha accettato controvoglia la candidatura alle regionali. Voleva restare a Bruxelles, laddove ha spostato la famiglia. Seppure sia un bravo economista la differenza politica con Occhiuto è rilevante. L’ex presidente dell’Inps in fondo lo sa e cerca di portare a termine il suo compitino: una sconfitta dignitosa il suo obiettivo(se Occhiuto scende sotto il 53 ci sono due seggi in più per l’opposizione) per poi poter tornare tranquillamente in Belgio. Ma per scendere sotto quella percentuale dovrebbe essere lo stesso Occhiuto paradossalmente a impegnarsi per far votare il suo competitore. Una metafora che fotografa una differenza abissale.
Il redde rationem
Dopo la inevitabile sconfitta, (restano da capire soltanto le proporzioni) il centrosinistra calabrese affronterà la resa dei conti. Dire che sia stato sbagliato il candidato sarebbe riduttivo. In un mese di campagna elettorale il Pd e gli altri partiti della coalizione non hanno fatto una proposta credibile. Qualche abbaio alla luna ma per il resto, sotto il vestito niente. E alla fine, nonostante tutto, forse Tridico sarà il minor colpevole.