CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

In pensione la gloriosa portaerei “Garibaldi”, orgoglio d’Italia. Venduta agli indonesiani per 450 milioni

Trent'anni di avventure

In pensione la gloriosa portaerei “Garibaldi”, orgoglio d’Italia. Venduta agli indonesiani per 450 milioni

Cronaca - di Leo Malaspina - 24 Settembre 2025 alle 14:05

Duecentottantotto missioni, in tutto il mondo. Di pace, non di guerra, facendosi onori con i suoi marinai e i suoi avieri a bordo. Ma per la storica portaerei Giuseppe Garibaldi della Marina Militare italiana è arrivato il momento della pensione, una “dismissione” per fare spazio a unità più moderne, ma anche per finanziare la difesa italiana grazie alla vendita all’Indonesia per 450 milioni di dollari, concludendo quattro decenni di servizio per la flotta nazionale.

Anni di gloria per la portaerei Garibaldi

La portaerei Garibaldi, costruita nei cantieri Fincantieri di Monfalcone, entrò in servizio il 30 settembre 1985 come incrociatore portaeromobili per aggirare una legge del 1923 che vietava portaerei alla Marina italiana: solo l’Aeronautica, fino alla riforma del 1989, poteva possedere mezzi aerei militari ad ala fissa. Con 180 metri di lunghezza e 13.370 tonnellate di dislocamento, la nave ha servito come ammiraglia dal 1987 al 2011, partecipando a missioni internazionali dalla Somalia all’operazione Enduring Freedom. La portaerei può ospitare fino a 18 aeromobili, con un hangar diviso in tre sezioni lungo 110 metri. Inizialmente utilizzata solo per elicotteri, ha operato con caccia Harrier dal 1994 al 2012, quando è stata riconvertita a portaelicotteri per operazioni anfibie.

La “Cavour” ha preso il suo posto

Il colosso italiano è stata ufficialmente radiato il 22 maggio 2023 con una cerimonia a Taranto. Dopo aver preso parte a missioni nei Balcani, in Afghanistan e in Libia, la nave era da tempo relegata a un ruolo secondario a seguito dell’arrivo del Cavour (2008) e, più di recente, dell’ammiraglia Trieste (2022). I negoziati per la cessione sono stati resi ufficiali durante l’esposizione Indodefence 2025 a Giacarta, quando la holding indonesiana della difesa Republikorp ha esposto un modello della flotta con il GARIBALDI. Il 29 agosto 2025, il ministro Rachmat Pambudy ha autorizzato ufficialmente prestiti esteri fino a 450 milioni di dollari per l’acquisizione, con fondi aggiuntivi per elicotteri da trasporto (250 milioni) e multiruolo (300 milioni). Fincantieri ha confermato che la nave ha 15-20 anni di vita operativa residua e subirà un refitting personalizzato per le esigenze indonesiane. L’Indonesia prevede di riconvertire la nave Garibaldi in una piattaforma specializzata per droni e veicoli senza pilota, adattandolo alle tattiche navali moderne. Il progetto include l’integrazione di 60 droni turchi Bayraktar TB3 e modifiche per una configurazione a “due isole” di comando per ottimizzare le operazioni di volo.

I ricordi dell’ammiraglio De Paola

“La nave può avere una seconda vita e non finire nel cimitero degli elefanti”, così l’ammiraglio Giampaolo Di Paola, ex Capo di Stato maggiore e già ministro della Difesa ha commentato all’Adnkronos la decisione di vendere la portaerei all’Indonesia. Per Di Paola, che è stato comandante della portaerei tra il 1990 e il 1991, è importante distinguere il legame affettivo dalla realtà pratica: “Come ex comandante mi dispiace, ma è più un sentimento affettivo. Dal punto di vista operativo, il fatto che un’altra marina sia interessata alla piattaforma mi rende orgoglioso”. Come ricorda l’ex ministro, la nave “è stata la prima vera portaerei italiana, costruita da Fincantieri e voluta dalla Marina militare. È una grande unità navale che, anche dopo trent’anni, può avere ancora un futuro operativo“. L’ammiraglio sottolinea che il trasferimento di unità navali a flotte straniere non è una novità: “Non è la prima volta che navi italiane o straniere suscitino l’interesse di marine estere. Ce ne sono tante che abbiamo dato in passato all’Egitto o all’Algeria”.

La vendita all’Indonesia

La vendita si inserisce in una strategia più ampia di penetrazione italiana nel mercato navale asiatico. L’Indonesia è diventata il principale cliente asiatico con contratti per oltre 1,6 miliardi di dollari. Nel marzo 2024, Fincantieri ha firmato un contratto da 1,18 miliardi di euro per due Pattugliatori Polivalenti d’Altura della classe Thaon di Revel, ribattezzati KRI Brawijaya-320 (già Marcantonio Colonna) e KRI Prabu Siliwangi-321 (già Ruggiero di Lauria). Fincantieri ha esteso la presenza asiatica con accordi in Malesia per il programma “15 to 5” della Royal Malaysian Navy e una partnership con Thyssenkrupp per sottomarini U212 NFS alle Filippine. L’operazione GARIBALDI, secondo gli esperti del settore, consente all’Italia di valorizzare asset navali strategici, rafforzando la cooperazione con potenze emergenti del Pacifico, mentre l’Indonesia acquisisce capacità navali avanzate in un contesto regionale sempre più competitivo.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Leo Malaspina - 24 Settembre 2025