
Perso ogni freno inibitore
Odifreddi insulta anche Papa Leone: “Pilatesco, privo di credibilità”. La Santa Sede non parla di “genocidio” a Gaza e lui va ai matti
Dopo l'agghiacciante commento all'indomani dell'omicidio del giovane conservatore Charlie Kirk il prof addirittura si scaglia contro il Pontefice su Gaza: "diaciamolo, se ne lava le mani", dice a Fanpage
Definisce Papa Leone “pilatesco” e ambiguo. Ha perso ogni freno inibitore il professor Odifreddi. Non bastava l’agghiacciante commento all’indomani dell’omicidio del giovane conservatore Charlie Kirk: “Chi semina vento raccoglie tempesta”. Non bastava la classifica delle uccisioni di serie A e di serie B. Non bastava la sua replica a chi, come Giorgia Meloni, era inorridita dopo queste parole: “Ridirei quello che ho detto”. Ora il matematico Odifreddi intervistato da Fanpage, insulta pure il Papa in un delirio di onnipotenza senza ritegno.
Gaza, il delirio di Odifreddi: “Il Papa se ne lava le mani”
Cos’ha detto Papa Leone per indurre il professore a contestarlo? Semplice, non la pensa come lui e altri oltranzisti della parola “genocidio” usata per definire i massacri di Gaza. Se per Odifreddi l’uso delle parole che colpiscono e feriscono è secondario, per la Santa Sede no. I termini sono sacrosanti. Papa Prevost ha parlato apertamente della grave situazione nella Striscia di Gaza. Nel suo libro-intervista, “León XIV: ciudadano del mundo, misionero del siglo XXI“, ha detto che la parola “genocidio” viene usata sempre più spesso; ma il Vaticano non ritiene di poter rilasciare dichiarazioni ufficiali sulla questione per ora. “La parola genocidio viene usata sempre più spesso. Ufficialmente, la Santa Sede non ritiene che al momento sia possibile fare alcuna dichiarazione al riguardo. Esiste una definizione molto tecnica di genocidio, ma sempre più persone sollevano la questione: tra cui due gruppi per i diritti umani in Israele che hanno rilasciato una dichiarazione in tal senso. È davvero orribile vedere le immagini che trasmettono in televisione, speriamo che qualcosa cambi questa situazione”.
Odifreddi si improvvisa biblista contro Israele
Insomma, il Vaticano non parla di “genocidio” e l’ateo Odifreddi sclera contro il Papa, la Chiesa, le Sacre Scritture, affermando . “Ma cosa vuole che dica la Santa Sede? In fondo i palestinesi vengono da decenni martoriati da Israele usando come pretesto anche quello che c’è scritto nella Bibbia, testo sacro anche dei Cattolici. Basta leggere il libro di Giosuè, che segue il Pentateuco: lì si racconta come il cosiddetto popolo eletto si impossessò della Terra Promessa. Ma quella terra era già abitata da undici popolazioni. E cosa ordina Dio, secondo la Bibbia? Di massacrarle tutte: uomini, donne, bambini. Attenzione, non è una mia libera interpretazione, è scritto nero su bianco. Il Signore ordina al popolo d’Israele di conquistare la Terra Promessa e di sterminare – testualmente – “tutto quanto era nella città: uomini e donne, giovani e vecchi, buoi, pecore e asini, passarono a fil di spada”, afferma in un’intervista a Fanpage.
Meglio il “politico” Francesco…
Secondo il suo delirio di onnipotenza è lui ad essere nel giusto nella sua “personalissima” esegesi del Vangelo. Sarebbe invece “il Papa prigioniero della sua stessa tradizione. Avrebbe potuto, in teoria, emanciparsi dal Vecchio Testamento, prenderne le distanze- osa Odifreddi. Basta portarsi dietro tutta quella zavorra: basti pensare alle conquiste delle Americhe o dell’Oceania, fatte piantando croci accanto alle bandiere”. Poi il livore anti papale sfocia nel ridicolo rimpiangendo gli interventi “politici” di Papa Bergoglio: “Francesco parlava chiaro, prendeva posizione. Era diventato una figura politica, quasi indipendente dal suo ruolo religioso. Leone XIV, invece, appare molto più prudente: un colpo al cerchio e uno alla botte. Così perde credibilità. È pilatesco, diciamolo pure: se ne lava le mani”. L’assurdo non ha fine. Sogna forse un pontefice in prima fila ne cortei pro Pal? Magari picchiando i professori…