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Nuovo colpo di scena nella saga dell’eredità Agnelli: spunta un testamento segreto dell’Avvocato

Una faida da soap opera

Nuovo colpo di scena nella saga dell’eredità Agnelli: spunta un testamento segreto dell’Avvocato

Il documento olografo è stato prodotto dai legali di Margherita: in base al testo, Gianni Agnelli voleva lasciare il suo 25% di Dicembre al figlio Edoardo e non a John Elkann

Cronaca - di Agnese Russo - 29 Settembre 2025 alle 19:25

Nuovo colpo di scena nella saga sull’eredità Agnelli, che vede contrapposta Margherita ai figli John, Lapo e Ginevra Elkann. Nell’ambito dell’udienza di oggi della causa civile in corso a Torino, gli avvocati di Margherita hanno prodotto una copia di un testamento olografo firmato dall’Avvocato. Nel documento, datato gennaio 1998, Gianni Agnelli disponeva che il 25% della società Dicembre (la cassaforte di famiglia determinante per l’intero impero a partire da Exxor) andasse al figlio Edoardo, «a modifica delle disposizioni precedenti», dunque della “lettera di Monaco” del 1996 che assegnava quella quota al nipote John Elkann.

Nuovo colpo di scena nella faida tra Margherita Agnelli e i figli

Secondo quanto emerso da fonti vicine a Margherita, il documento sarebbe stato rinvenuto nel corso delle indagini avviate dalla procura torinese nei confronti, tra gli altri, di John Elkann, Gianluigi Ferrero e del notaio Remo Morone. Il testamento del 1998 oggetto di ritrovamento, mai revocato né modificato secondo le fonti, sarebbe stato «totalmente ignorato e tenuto nascosto per tutti questi anni». Una circostanza, evidenziano, che «costituisce un ulteriore elemento idoneo a determinare una radicale revisione degli assetti proprietari della Dicembre», poiché sempre secondo le fonti vicine a Margherita, emergerebbe «dalle volontà autografe dell’Avvocato che al nipote sarebbe dovuta spettare soltanto una partecipazione minoritaria, mentre quella a lui riconducibile doveva spettare al figlio Edoardo e, in mancanza (Edoardo morì nel 2000, ndr), ai suoi eredi legittimi, ossia Margherita Agnelli e Marella Caracciolo».

Cosa dice il testamento segreto di Gianni Agnelli

«A modifica di altre disposizioni precedenti lascio a mio figlio Edoardo la mia partecipazione nella società semplice “Dicembre” pari all’incirca al 25%. Sono sicuro che gli altri miei congiunti, già proprietari ciascuno di una quota della stessa attività, accetteranno senza contestazioni questa mia disposizione», si legge nella copia del testamento attribuito a Gianni Agnelli.

La difesa degli Elkann: «Il presunto testamento non incide sulla successione»

La difesa degli Elkann sostiene invece che «il presunto testamento di Gianni Agnelli, contenente disposizioni a favore del figlio Edoardo e prodotto in copia fotostatica solo oggi da Margherita nell’ambito del giudizio civile, non incide in alcun modo né sulla successione Agnelli né sulla successione Caracciolo e quindi sull’assetto proprietario della società Dicembre».

«Al momento del decesso dell’Avvocato, infatti – evidenziano i legali in una nota – Edoardo era già scomparso: di conseguenza, le partecipazioni nella Dicembre di proprietà di Gianni Agnelli sono state trasmesse alla moglie Marella e alla figlia Margherita. La gestione della successione Agnelli è stata poi definita con l’accordo transattivo del febbraio 2004, a seguito del quale Margherita è definitivamente uscita dal capitale della Dicembre, avendo peraltro ritenuto in quel momento la Fiat un’azienda destinata al fallimento». «Inoltre, trascorsi oltre 20 anni dalla morte di Gianni Agnelli, qualsiasi pretesa di terzi sul di lui patrimonio sarebbe in ogni caso estinta», concludono i legali dei fratelli Elkann, osservando che «l’iniziativa del legale di Margherita appare dunque più rivolta a generare confusione mediatica che a un rigoroso approfondimento giuridico delle norme applicabili».

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di Agnese Russo - 29 Settembre 2025