
Presentazione
Martedì 16 settembre alla Camera la presentazione di “In dialogo con Cristo”: un libro di Egidio Bandini
Un viaggio nell’eredità spirituale e popolare di Guareschi, tra le intuizioni di un genio del Novecento e le radici di un’Italia che trova ancora senso nelle figure di Don Camillo e Peppone
Martedì 16 settembre, alle ore 13, nella sala stampa di Montecitorio, si terrà la presentazione del volume In dialogo con Cristo. La lezione di Don Camillo, a cura di Egidio Bandini. L’iniziativa è promossa dal deputato di Fratelli d’Italia Gaetana Russo. Interverranno Alessandro Amorese, capogruppo di FdI in commissione Cultura, Gaetana Russo ed Emanuele Merlino, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero della Cultura.
Un omaggio a Giovannino Guareschi
L’incontro nasce dal desiderio di rendere omaggio a Giovannino Guareschi, padre di Don Camillo e Peppone, resi immortali sul grande schermo da Fernandel e Gino Cervi. Ma il libro curato da Bandini non si limita a celebrare le celebri maschere popolari: mette in luce il lato più intimo e spirituale di Guareschi, attraverso i dialoghi tra il parroco e il Cristo crocifisso.
Il cuore segreto di Don Camillo
Nei suoi colloqui col Cristo, Don Camillo riceve rimproveri, incoraggiamenti e richiami alla misericordia universale: ricordandogli che Dio si è sacrificato “anche per quella gente che il sacerdote stenta a riconoscere come appartenente al proprio gregge”. È in questo parroco robusto e irruento, ma dal cuore generoso, che si riconosce l’anima autentica della civiltà contadina padana, fatta di fede semplice, conflitti e riconciliazioni.
Un cristianesimo popolare e attuale
Il Don Camillo di Guareschi non è un prete perfetto, ma un uomo vicino alla sua comunità, capace di litigare con Peppone e poi stringergli la mano, di pregare per la sua gente e di chiedere conforto al Cristo. In lui si riflette un cristianesimo popolare, umile e generoso, che ci ricorda quanto sia vitale non perdere il contatto con le radici più umane e autentiche della fede.
Voci diverse, un unico mondo
Non stupisce che il volume raccolga contributi di scrittori, giornalisti, docenti universitari, preti, attori e vignettisti: firme diverse accomunate dall’eredità guareschiana. Dalla prefazione di Alessandro Baricco ai testi di Michele Serra, dal parroco don Giancarlo Plessi a Enrico Beruschi, da Alan R. Perry (Università di Gettysburg) a Olga Gurevich (Università di Mosca), da Giacomo Poretti a Mario Giordano, fino a Luca Sommi e Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà.
Una lezione per il nostro tempo
Questa occasione diventa un viaggio nella storia del Paese, tra le intuizioni di un genio del Novecento e le radici di un’Italia che trova ancora senso nelle figure di Don Camillo e Peppone. Due personaggi opposti, ma legati dal rispetto e dall’umanità di fondo, che incarnano valori irrinunciabili di cui oggi sentiamo più che mai la mancanza.