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L’assassino di Charlie Kirk non collabora, ma il dna lo incastra

Le indagini

L’assassino di Charlie Kirk non collabora, ma il dna lo incastra. L’Fbi svela il messaggio in cui annunciava l’attentato

Il governatore dello Utah conferma la collaborazione della famiglia e delle altre persone vicine al 22enne, compreso l'amico trans: «Ci stanno aiutando a capire. I genitori sono conservatori, ma la sua ideologia era molto diversa»

Cronaca - di Eleonora Guerra - 15 Settembre 2025 alle 19:17

Il dna su un asciugamano e un cacciavite trovati insieme al fucile usato per uccidere Charlie Kirk corrispondono a quelli di Tyler Robinson, il ventiduenne arrestato per l’omicidio. Ad annunciarlo è stato il capo dell’Fbi, Kash Patel. A corroborare il quadro accusatorio ci sono poi le testimonianze delle persone vicine a Robinson, il quale, a differenza di quanto era emerso nelle ore successive all’arresto, non sta collaborando. Il chiarimento è arrivato dal governatore dello Stato dello Utah, il repubblicano Spencer Cox, che ha precisato quanto la collaborazione di «tutte le persone a lui vicine» sia «importantissima», perché sta aiutando a «capire molto».

L’assassino di Charlie Kirk non collabora, ma il dna lo incastra

Cox, parlando a diverse emittenti nelle ultime ore, ha descritto il 22enne come «proveniente da una famiglia conservatrice», ma «la sua ideologia – ha precisato – era molto diversa da quella della sua famiglia». «Sappiamo che il coinquilino del sospetto è un partner che sta facendo la transizione da uomo a donna. Dirò che la persona – ha proseguito il governatore – è stata molto collaborativa con le autorità e si è detta scioccata da quanto accaduto».

Il governatore dello Utah: «Ci sono molte domande che chiedono risposta»

Gli investigatori stanno cercando di capire se la relazione tra i due giovani possa costituire parte del movente e stanno scandagliando anche le ipotesi intorno alla «cultura oscura di internet e questi altri luoghi oscuri della rete dove Robinson si spingeva molto a fondo». «Stiamo tutti traendo molte conclusioni su come una persona del genere possa essere stata radicalizzata. E penso che queste siano domande importanti che dobbiamo porci e a cui dobbiamo rispondere», ha sottolineato ancora Cox, aggiungendo che «tutti vogliono sapere esattamente perché, e puntare il dito. E lo capisco perfettamente». «Voglio solo essere prudente e quindi dovremo aspettare di vedere cosa emergerà», ha chiarito Cox, mettendo in guardia dagli «imprenditori del conflitto» che attraverso rete e social «hanno capito come hackerare i nostri cervelli, farci diventare dipendenti dall’indignazione e portarci a odiarci a vicenda».

Il messaggio di Robinson: «Ho l’opportunità di uccidere Kirk e la coglierò al volo»

È stato poi ancora Patel a riferire di un messaggio scritto da Robinson prima dell’attentato sul fatto che aveva «l’opportunità di eliminare» Kirk e la avrebbe colta «al volo». La rivelazione è arrivata nel corso di un’intervista a Fox News definita insolita dalla Cnn, alla luce del fatto che le indagini sono ancora in corso. Il capo del Bureau, che non ha condiviso il contenuto completo, ha descritto il messaggio sia come un «appunto» sia come «scambio di messaggi di testo», spiegando che era stato «distrutto», ma è stato recuperato dagli investigatori.

 

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di Eleonora Guerra - 15 Settembre 2025