
Scandalo ad Ancona
Il medico Pro Pal sciopera per Gaza, rinviato l’intervento a una malata di cancro: “Ho pianto tutta la giornata…”
“Mi dispiace, l’anestetista è in sciopero per sostenere la protesta per Gaza. La mastectomia è rinviata”. Così si è sentita rispondere una signora di Ancona, all’ospedale Torrette, quando tutto era pronto per quella operazione urgente al seno, attaccato da un cancro molto aggressivo e infiltrante per il quale l’indicazione era quello di operare il prima possibile. La donna, una libera professionista di Ascoli di 40 anni, si è vista rimandare di una settimana l’operazione, restando con il cancro al seno in corpo per altri sette giorni. “Ho pianto tutta òa giornata dalla paura, quando mi hanno comunicato il rinvio. Per un malato di cancro una settimana è tanto tempo», ha detto la donna al Corriere Adriatico.
La malata di cancro e lo sciopero dell’anestetista
La malata era stata già sottoposta alla procedura di identificazione del linfonodo sentinella, fondamentale per capire se il carcinoma ha iniziato a diffondersi dal seno al resto del corpo. “Ma alle 14 è salito in reparto il primario di Senologia e mi ha detto che l’anestesista aveva aderito allo sciopero per Gaza e che il mio intervento era stato spostato di una settimana”. L’esame del linfonodo sentinella si dovrà ripetere per vedere se è stato infiltrato, adesso. La donna, peraltro, si era già sottoposta a 16 sedute di chemioterapia.”Un malato oncologico non può ricevere certe notizie che con paura, col terrore che il cancro possa ripartire. Una settimana, per un malato di cancro, è veramente tanto. Finché il tumore rimane dentro di te, la paura è devastante”. Ma i Pro Pal, anche tra i medici, forse non lo sanno.