Doppia morale
Genova, condanne per l’evocazione dem di Piazzale Loreto e solidarietà a Bianchi: a sinistra tutto tace. O quasi (video)
Il centrodestra unito e a tutti i livelli istituzionali avverte sulla gravità delle parole del consigliere comunale Pd, Claudio Chiarotti, che alla collega di FdI ha detto "vi abbiamo già appeso per i piedi una volta". Nel filmato della seduta di consiglio si distinguono le sue parole
Solidarietà alla capogruppo di FdI al Comune di Genova, Alessandra Bianchi, dalla sinistra nazionale non ne è arrivata. E, allo stato attuale, non risultano neanche prese di distanza dalla frase «vi abbiamo già appeso per i piedi una volta» pronunciata al suo indirizzo, in Aula, dal consigliere Pd Claudio Chiarotti, mentre il centrodestra chiedeva di tributare un minuto di silenzio alla memoria di Charlie Kirk. L’unica timida eccezione che si registra, diverse ore dopo i fatti, è quella della capogruppo al Senato di Italia Viva, Raffaella Paita: «Le parole del consigliere comunale di Genova Claudio Chiarotti sono state gravi. Giusta e opportuna l’immediata presa di distanza da parte della sindaca Silvia Salis». Per il resto, è toccato al centrodestra ricordare che quel tipo di esternazione è incompatibile con le istituzioni e con una politica della responsabilità.
Rixi: «Quelle parole sono un oltraggio alle istituzioni e a tutti i cittadini»
«Il consigliere comunale del Pd a Genova ha pronunciato parole che sono un oltraggio alle istituzioni e a tutti i cittadini. Un richiamo a fatti che rievocano violenza, intimidazione, odio», ha detto il viceministro delle Infrastrutture e segretario ligure della Lega Edoardo Rixi, sottolineando che «chi oggi fa il moralizzatore esausto pontificando sui “valori democratici”, ma poi usa un linguaggio che richiama minacce, violenza e squadrismo verbale, non è diverso dai “cattivi maestri” di triste memoria». «Chiediamo – ha aggiunto – che tutte le forze politiche, qualunque sia il loro colore, condannino con chiarezza questo tipo di linguaggio: la democrazia non si difende con le minacce, ma con gesti concreti».
FdI: «Il Pd prenda le distanze e il sindaco Salis valuti conseguenze»
Il gruppo di FdI alla Regione Liguria ha sottolineato che le parole dell’esponente dem «sono tanto vergognose quanto inaccettabili». «Evocare la violenza politica in aula è un fatto gravissimo che offende istituzioni e cittadini. Le scuse non bastano: il Pd deve prendere le distanze e il sindaco Salis valuti conseguenze concrete», si legge nella nota.
«Condanno nella maniera più assoluta le parole che il consigliere Chiarotti ha rivolto ad Alessandra Bianchi e con lei a tutta la comunità di Fratelli d’Italia. Frasi che non si possono sentire in un’Aula dove anche io, in passato, ho discusso anche animatamente, ma senza mai minacciare nessuno», ha detto poi il deputato e coordinatore regionale di FdI, Matteo Rosso. «Quello che avevamo chiesto oggi non era il riconoscimento politico di Kirk, ma il riconoscimento, umano, che uccidere una persona perché la pensa in maniera differente da te è sbagliato. Purtroppo frasi come questa non fanno bene al dibattito democratico, ma alimentano un clima d’odio e di violenza che speravamo essere relegato nel passato del nostro Paese. Anche il solo supporre la superiorità morale nei confronti dell’avversario politico, mai nemico, permette che si usino frasi che possono accendere le fantasie di alcuni giustificando, così, il passaggio dalla violenza verbale a quella fisica. E come ha ricordato ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: L’odio moltiplica l’odio e la violenza moltiplica la violenza», ha concluso Rosso.
