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“Fregnacce che creano consenso”, Floris insulta Meloni e il governo: “Abbiamo leader vittimisti e rancorosi” (video)

Il "plotone" di "Otto e mezzo

“Fregnacce che creano consenso”, Floris insulta Meloni e il governo: “Abbiamo leader vittimisti e rancorosi” (video)

Per il conduttore piccolo-Gruber strumentalizzare il lessico aggressivo sarebbe il sintomo di voler raschiare il fondo del barile di un esecutivo che "non sa guardare in alto": "Abbiamo leader vittimisti"

I Video del Secolo - di Gabriele Alberti - 16 Settembre 2025 alle 15:53

“Vittimisti e livorosi”. Tutti contro il governo, tutti contro Meloni. Ad Otto e mezzo pronti e via. Si parte dall’omicidio di Charlie Kirk per arrivare al “clima” italiano”. Giovanni  Floris è bello carico e sul richiamo della premier contro il linguaggio aggressivo della sinistra costruisce un castello di accuse. La tesi: Meloni, il  ministro Ciriani, tutto il governo stanno strumentalizzando il tema del linguaggio d’odio perché stanno “raschiando il fondo del barile”;  perché il loro esecutivo è incapace di “guardare in alto” ed è fallimentare sui salari, sulle politiche migratorie, insomma su tutto. Ad Otto e Mezzo Floris in versione piccolo-Gruber si esercita a tornare in pista al timone di diMartedì. 

Floris: “Linguaggio d’odio? Abbiamo leader vittimisti”…

Lilli Gruber gli chiede: “Qual è il confine tra libertà di espressione e odio politico e chi è che decide cosa?”. Il conduttore risponde accusando il governo di vittimismo: Parte dalle parole di Vannacci: “Il punto non è se queste persone esprimono questi concetti, ma che che queste fregnacce creano consenso. Il punto è che cadono in un Paese che può dire ‘ah si io voto Vannacci perché ha detto questa frase’; ‘ah io si sono d’accordo con la Meloni , Saviano c’ha l’attico a New York’. Il punto è che queste fregnacce hanno successo nei paesi che stanno male; nei paesi che soffrono, che hanno grossi problemi economici, che hanno una grossa rabbia nel quotidiano; un livore della vita che spendono quotidianamente tanto da rivedersi in un leader livoroso”. Si arriva così a sottovalutare per l’ennesima volta un clima politico pericoloso. “Abbiamo leader vittimisti, tutto succede contro di loro: lo abbiamo visto con Berlusconi, professoroni, delle elité”. “Dei poteri forti” – aggiunge Gruber facendo il verso al governo. 

Floris: “Accade nei Paesi paesi che stanno male”

Tutti i governanti e buon’ultima Giorgia Meloni arrivano al fondo del barile che è il linguaggio di odio – prosegue nella sua invettiva Floris -“. La soluzione indicata dal conduttore non è quella di moderare i termini e le offese personali quando si sale sul ring politico. La soluzione starebbe per lui in quel che il governo non fa:  “Questo malessere – pontifica- si cura nel medio facendo stare bene la gente col benessere; nel lungo investendo nella scuola, nella cultura; nella capacità critica e di risolvere i problemi senza accusare altri”. Per cui scagiona chi da sinistra minimizza, tollera e dice “fregnacce”- alla Odifreddi. “No, non è un problema di sinistra – dice Floris-: al limite te la puoi prendere con le banche: e che fai ? gli vedere un prestito che dovrai ridare? O per mandare prima la gente in pensione gli togli il tfr?”. In realtà, il governo ha fatto molto, dal lavoro, al Sud, dalla scuola al contrasto all’immigrazione. Sminuire il contesto politico italaino per spigare il clima di antagonismo politico è una tesi piuttosto irrealistica. Poi la Gruber si chiede come mai Meloni non viene ospite da lai a farsi triturare….

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di Gabriele Alberti - 16 Settembre 2025