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Boss della mafia cinese catturato a Barcellona: era stato protagonista di un’evasione beffa dalla Questura di Prato

Ripreso dopo 52 giorni

Boss della mafia cinese catturato a Barcellona: era stato protagonista di un’evasione beffa dalla Questura di Prato

Cronaca - di Redazione - 2 Settembre 2025 alle 16:41

“Siamo grati alla Squadra mobile di Prato, allo Sco della Polizia di Stato e alla Procura di Prato per la cattura avvenuta a Barcellona di Bobo Jang, boss della mafia cinese radicata a Prato, accusato di reati gravissimi ed arrestato e poi evaso l’11 luglio scorso”. Lo afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli in merito all’arresto del boss cinese della droga Bobo Jiang che il 10 luglio scorso evase in modo rocambolesco dalla questura di Prato: riuscì a togliersi le manette mentre il personale eseguiva il suo arresto e procedeva alle formalità.

L’operazione che ha portato all’arresto, prosegue Donzelli, è “avvenuta grazie all’intenso lavoro degli inquirenti e alla collaborazione delle autorità internazionali. A loro vanno le più sentite congratulazioni per aver individuato, nonostante le coperture di cui gode, questo pericoloso esponente della criminalità organizzata finalizzata al traffico di droga”.

Il trentottenne cittadino cinese, punto di riferimento della criminalità cinese pratese e milanese nello smercio dello stupefacente era ricercato in esecuzione di due mandati di arresto europeo emessi dall’autorità giudiziaria di Prato.

L’uomo era evaso l’11 luglio scorso in maniera rocambolesca dalla questura di Prato, dove si trovava in stato d’arresto. Coordinate dalla procura di Prato, le immediate e articolate attività di indagine, che hanno trovato nelle intercettazioni e nell’impiego della strumentazione tecnica l’elemento trainante, hanno consentito agli investigatori della Squadra Mobile di Prato e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, con il supporto operativo della Polizia Nazionale Spagnola, che ha operato tramite il Grupo Fugitivos della Comisarìa Judidicial e il Grupo Fugitivos de Barcelona, di arrestare il cittadino cinese, in via Carrer de Sant Antoni, nel quartiere residenziale Sants della città di Barcellona.

In Italia da circa 10 anni, epigono della cultura criminale economica mitteleuropèa cinese radicata in Europa, secondo l’accusa, il cittadino cinese ha sempre soggiornato clandestinamente beneficiando di consistente disponibilità di denaro e di alloggi messi a disposizione dalla fitta rete dei suoi collaboratori, che nel tempo lo ha agevolato e favorito nella sua attività di introduzione dello stupefacente nei mercati della droga sintetica, facendolo diventare un rilevante fornitore degli avventori dei Karaoke Tv (Ktv) di Prato, locali frequentati da cittadini cinesi dove vengono consumate droghe liberamente e offerte prestazioni sessuali a pagamento, nonché di contraffazione e di ricettazione.

Con precedenti per smercio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, ricettazione e reati contro il patrimonio, gravato da un ordine di custodia cautelare emesso dal gip di Prato, il 2 febbraio 2024, mentre era sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il cittadino cinese, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di metanfetamina, di un coltello a serramanico, di una pistola semiautomatica marca Amadini Sandro, modello Sentry, cal 45, con 5 colpi in argento dello stesso calibro inseriti nell’arma, di varie armi bianche (due macheti, un pugnale e quattro coltelli di varia natura), di una fiamma ossidrica artigianale, di un trapano a manovella, di due piedi di porco della lunghezza di sessanta centimetri e di una tenaglia.

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di Redazione - 2 Settembre 2025