
Conferenza stampa di FdI
“Abusi, sprechi e mascherine pericolose in piena pandemia”: la Commissione Covid inchioda Conte e Speranza
“Abbiamo atti, documenti e dichiarazioni testimoniali che ci confermano che” nel 2020, durante la pandemia da Coronavirus, “sono state importate in Italia, da parte della struttura per l’emergenza coronavirus, allora guidata da Domenico Arcuri, mascherine con marchio CE contraffatto, pericolose per la salute e pagate il triplo del prezzo medio dell’epoca. Ed è emerso che il governo Conte sapeva”. Denuncia durissima quella di Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid, nel corso della conferenza stampa a Montecitorio.
La deputata di Fratelli d’Italia denuncia che “da tutti questi fatti gravi emergono responsabilità penali, erariali e politiche che Fratelli d’Italia denuncia, su cui FdI ha già depositato una interrogazione parlamentare, su cui Conte e Speranza dovranno riferire agli italiani. E le Procure dovranno fare ogni accertamento per restituire verità agli italiani e far rispondere delle responsabilità chi ne è stato l’autore. Gli italiani devono sapere cosa sta emergendo e la gravità dei fatti”.
Buonguerrieri (FdI): “Abusi e sprechi, abbiamo testimoni e documenti”
Buonguerrieri ha spiegato che dal lavoro della Commissione Covid emergono “abusi e sprechi” e che “tutto si fonda su documenti e dichiarazioni testimoniali. Su richiesta della gestione commissariale sono state sdoganate in Italia mascherine con marchio CE contraffatte, pericolose per la salute”, importate da un consorzio cinese. “È stato disposto lo sdoganamento di questa serie di mascherine sulla base di un verbale del Cts, fornito soltanto in stralcio perchè sono stati secretati dalla Struttura. Queste mascherine sono state poi sequestrate dalle Procure di Gorizia e Roma, perchè risultate con marchio CE contraffatto, e già questa è una ipotesi di reato che da quanto è emerso dai lavori Covid non è stata segnalata, ma soprattutto da test di laboratorio commissionati dalle Procure sono risultate pericolose per la salute”.
“Le mascherine di Arcuri le abbiamo pagate il triplo”
“Le diverse perizie su ciascuna mascherina – ha continuato – le hanno qualificate non solo come non conformi alla normativa, ma come dispositivi molto pericolosi per la salute, di cui si sconsiglia l’utilizzo come protezione individuale. Eppure queste mascherine, nonostante queste criticità che provengono da test di laboratorio, sono finite negli ospedali, utilizzate da medici, infermieri, operatori sanitari e pazienti, che non sono stati protetti, anzi esposti a rischio di contagio e quindi di vita“.
“La prima domanda cui riteniamo che le procure debbano dare una risposta, a tutti gli italiani, è: quale incidenza hanno avuto queste mascherine pericolose per la diffusione del contagio e sull’elevato tasso di contagio e mortalità registrato proprio in ambito sanitario, anche alla luce della sentenza della Cassazione che ha introdotto il reato di epidemia per fatti omissivi? Risulta poi – ha proseguito la deputata FdI – che le mascherine importate da Arcuri le abbiamo pagate il triplo del prezzo medio di mercato applicato all’epoca, applicato nel momento in cui sono stati abbattuti tutti i controlli doganali, a partire dal luglio 2020 in poi”.
Infine la capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid ha messo sotto accusa anche “il sistema giuridico licenziato ai tempi” dal governo, che “avrebbe determinato un sistema in base al quale è stato importato tutto, anche i dispositivi inidonei pagati a caro prezzo”.
Malan: nel curare il Covid hanno ignorato diversi farmaci efficaci
Lucio Malan, capogruppo in Senato di FdI, ha ricordato che “le commissioni parlamentari d’inchiesta si sono insediate in quasi tutti gli altri Paesi, questo perché si vuole sapere la verità. Nel curare il Covid ci sono stati diversi farmaci risultati efficaci, come dimostrati da molti studi tecnico-scientifici che non erano però a conoscenza del nostro comitato tecnico scientifico, anche su questo si deve capire perché”.
Inoltre, ha ricordato il presidente dei senatori di FdI, “la stragrande maggioranza degli studi per il paracetamolo” come terapia anti Covid “diceva non che non aveva effetto, ma che aveva un effetto anche fortemente negativo. Anche su questo bisognerà approfondire, capire il perché, come è possibile che questi studi con parametro standard internazionale, citati su studi di varie riviste mediche”.
Bignami: le frasi di Fraccaro dimostrano che hanno agito con omertà
Per Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera per FdI “la finalità è quella di accertare i fatti e non di imbastire un processo politico, comprendere ciò che è accaduto. Quello che mi sorprende è la reticenza rispetto all’accertamento della verità da parte dell’allora maggioranza, oggi minoranza, che stiamo faticosamente perseguendo. Sono inammissibili le pressioni che arrivano per fermare i lavori della commissione Covid, FdI denuncia queste pressioni”.
L’esponente M5s ”Riccardo Fraccaro – prosegue Bignami – all’epoca sottosegretario alla presidenza del Consiglio, questa mattina ha detto, ‘è vero quello che è stato detto in commissione, che venni informato di mascherine pericolose immesse nel circuito sanitario, non ho ritenuto di dire niente perché c’era un’indagine in corso’. Questo è da irresponsabile o peggio ancora. Hanno operato con omertà. Fraccaro venga in commissione e Conte dica se sapeva”. ”È gravissimo quello a cui stiamo assistendo. Mentre dicevano ‘i nostri eroi’, li mandavano sprovvisti di dispositivi di protezione pur sapendolo. Esistono anche le responsabilità omissive. Questa commissione – sottolinea Bignami – non guarda in faccia a nessuno, non esistono salvacondotti di appartenenza e colori politici”. Necessario, conclude, che ”Arcuri venga riconvocato, c’erano molte anomalie nella sua esposizione”.