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Vertice di Ferragosto in Alaska: confermato l’incontro fra Trump e Putin. Zelensky: non cederemo terre

Guerra in Ucraina

Vertice di Ferragosto in Alaska: confermato l’incontro fra Trump e Putin. Zelensky: non cederemo terre

Esteri - di Laura Ferrari - 9 Agosto 2025 alle 09:07

Venerdì 15 agosto in Alaska si terrà l’atteso faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti in un post su Truth. Il presidente americano lo ha definito un “Attesissimo incontro” e ha annunciato che “Seguiranno ulteriori dettagli”. “Il tanto atteso incontro tra me e il presidente russo Vladimir Putin si terrà venerdì prossimo nel grande Stato dell’Alaska” ha scritto Trump.

La conferma del Cremlino: scelta logica, siamo confinanti

Dal Cremlino è arrivata la conferma sull’incontro in programma a Ferragosto. “Sembra abbastanza logico che la nostra delegazione debba semplicemente volare attraverso lo Stretto di Bering e che un vertice cosi’ importante e atteso tra i leader dei due Paesi si tenga in ALASKA” ha riferito Yuri Ushakov, consigliere e assistente del Cremlino. Il Governatore dell’Alaska Mike Dunleavy ha espresso la sua soddisfazione: “Accolgo con favore l’incontro tra il presidente Donald Trump e il Presidente russo Vladimir Putin qui nel grande Stato dell’Alaska” ha scritto su X.

Escluso il presidente ucraino dal tavolo tra Trump e Putin in Alaska

L’incontro fra Trump e Putin si terrà quindi a Ferragosto in Alaska dopo il no del Cremlino a Roma, con Meloni che si era detta disponibile. No anche alla presenza di Zelensky al tavolo. Funzionari americani, ucraini e di diversi Paesi europei si incontreranno nel fine settimana nel Regno Unito per cercare di raggiungere una posizione comune prima dell’incontro fra Putin e Trump. Prime indiscrezioni sul piano per il cessate il fuoco. Mosca vuole almeno tutto il Donbass (Donetsk e Lugansk), oltre al riconoscimento della Crimea. Incerta la sorte di Zaporizhzhia e del Kherson.

Zelensky: nessun accordo senza di noi

“L’Ucraina è pronta a prendere decisioni concrete che possano portare alla pace. Qualsiasi decisione contro di noi, qualsiasi decisione che escluda l’Ucraina, è allo stesso tempo una decisione contro la pace e non porterà a nulla. Sono decisioni morte, non funzioneranno mai. E noi tutti abbiamo bisogno di una pace reale, viva, che le persone rispettino”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

“Gli ucraini non cederanno la loro terra all’occupante”

“Naturalmente, non daremo alcun premio alla Russia per quello che ha fatto. Il popolo ucraino merita la pace. Ma tutti i partner devono capire cosa sia una pace degna. Questa guerra deve finire, e la Russia deve porvi fine. La Russia l’ha iniziata e la sta trascinando, senza rispettare scadenze, e questo è il problema, non altro”, scrive ancora Zelensky. “La risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione ucraina. Nessuno potrà e non potrà discostarsi da essa. Gli ucraini – conclude il presidente ucraino – non cederanno la loro terra all’occupante”.

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di Laura Ferrari - 9 Agosto 2025