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Vergogna nel Foggiano, le immagini del cane trascinato dall’auto fanno il giro del web e indignano tutti, politica compresa

Sfregio senza fine

Vergogna a Foggia, trascina sull’asfalto il cane legato all’auto in movimento: le immagini, virali, indignano il web e la politica (video)

Le sequenze del povero animale trascinato dall'auto in corsa mentre la padrona lo tiene legato al guinzaglio fanno il giro dei social e sconcertano tutti: opinione pubblica e politica. Il video, che arriva da Zapponeta (nel Foggiano), dalla denuncia di un'associazione locale, è drammaticamente virale

Cronaca - di Filomena Auer - 21 Agosto 2025 alle 16:32

La vicenda di un cane trascinato dall’auto mentre la padrona lo tiene al guinzaglio, denunciata a suon di drammatiche immagini, fanno il giro del web: e indignano e sconcertano social e non solo. E la politica interviene.

Non è una fake news. Come non è la sequenza di un film dell’orrore. E neppure uno spot istituzionale della serie “Pubblicità e progresso”, di quelli che inducono a riflettere denunciando abusi e malcostume sugli animali. No: purtroppo quanto documentato a suon di inquietanti immagini che circolano impazzite in queste ore sui social è una storia vera, il racconto in video di un’agghiacciante indifferenza e crudeltà inaccettabili.

Le immagini del cane legato all’auto in movimento e trascinato sull’asfalto indignano il web (e non solo)

Una storia che arriva da Zapponeta, in provincia di Foggia, documentata con tanto di sequenze diventate virale e che ci stringe il cuore in una morsa di dolore e rabbia, che mostra una scena che lascia senza fiato: un cane, un essere vivente, costretto a correre al guinzaglio, legato al finestrino di un’auto in movimento.

Cane trascinato dall’auto: la denuncia dell’associazione animalista

L’associazione animalista “Guerrieri con la coda” ha diffuso le immagini e denunciato un vero e proprio atto di maltrattamento. Le parole dei volontari a corredo delle immagini che lasciano senza parole, sono un pugno nello stomaco: «Ogni giorno questo povero cane viene trascinato dalla proprietaria in giro per il paese sotto la pioggia, il freddo e, in estate, sull’asfalto a 50 gradi». E ci chiediamo: in una società che si definisce civile, come possiamo tollerare che un animale venga trattato in questo modo? Che venga visto come un oggetto, un accessorio, una cosa da trascinare dietro di sé senza alcuna considerazione per il suo sforzo e la sua sofferenza?

Il video virale sui social fa inorridire utenti e esponenti politici

Questa non è una semplice bravata o un gesto isolato. È l’emblema di una mentalità che ignora il dolore, che calpesta ogni forma di compassione. L’indignazione non è solo un sentimento, ma un dovere morale di fronte a un’azione che umilia e offende la dignità di un essere vivente. Una storia dal forte impatto emotivo che, non a caso, ha scosso e indignato dall’opinione pubblica alla politica, con tutto quello che ci può essere di messo tra mondo delle associazioni, volontari, animalisti e persone semplicemente sensibili al rispetto e alla cura che i nostri amici a quattro zampe meritano.

L’intervento del consigliere regionale della Lega: «Vergognoso e disumano»

Non stupisce allora che il caso abbia registrato tra gli altri anche l’intervento di un consigliere regionale della Lega e commissario provinciale di Foggia, Joseph Splendido, che ha parlato di «un atto vergognoso e disumano». Per l’esattezza: «Apprendo con sgomento la vergognosa notizia di un cane trascinato da un’auto a Zapponeta, costretto a correre per non essere trascinato in condizioni disumane – ha denunciato l’esponente del Carroccio -. Non sono bastati i casi recenti sull’intero territorio pugliese — da Cassano delle Murge a Manfredonia — per sensibilizzarci sul tema. Un atto inaccettabile, che parla di crudeltà e disumanità.

I cani non sono oggi, ma vite che contano

Proseguendo poi: «L’indignazione non basta: occorre responsabilità, attenzione reale, strumenti e sanzioni che proteggano gli animali, esseri senzienti che meritano rispetto, non violenza». E annunciando contestualmente un impegno concreto: «Mi presenterò in Consiglio regionale con proposte precise, per rafforzare le azioni di contrasto ai maltrattamenti. Promuovere campagne di sensibilizzazione. E sostenere i servizi di protezione e segnalazione». Ribadendo in calce: «I nostri amici a quattro zampe non sono oggetti, ma vite che contano. A loro va la difesa più forte e concreta», ha concluso Splendido. Ma la vicenda, o almeno ci si augura, è tutt’altro che conclusa…

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di Filomena Auer - 21 Agosto 2025