
Soldati in Ucraina, Salvini sferza Macron: “Si attacchi al tram, si metta caschetto e giubbetto e vada lui al fronte”
«A Milano si dice “taches al tram”, vacci tu sei vuoi. Ti metti il caschetto, il giubbetto, il fucile e vai in Ucraina». Lo ha detto il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo alle case Aler di Via Bolla, a Milano, commentando con i cronisti la proposta di Macron di mandare truppe di soldati europei in Ucraina.
Macronate: Salvini le rispedisce sonoramente al mittente
«Penso che Trump con i suoi modi che a volte possono sembrare bruschi o irrituali stia riuscendo laddove tutti gli altri hanno fallito – ha proseguito il ministro –. E rimettere a un tavolo Putin e Zelensky non accadeva da molti anni. Poi starà a loro scegliere quale sarà il punto di incontro. Sicuramente eserciti europei, riarmi europei, debiti comuni europei per comprare missili o macronate simili sono superate».
Soldati in Ucraina, Salvini: impugni il fucile e ci vada Macron…
E infine. Poi, riguardo il trilaterale con Zelensky, Putin e Trump, Salvini ha anche aggiunto: «Non so se veramente verrà fatto a Budapest, a casa del cattivo e sovranista Orban, dell’alleato di Salvini e della Le Pen. Se per quelli che per la sinistra sono cattivi si arriva la pace: chapeau. Quindi, non disturbiamo quelli che stanno lavorando per la pace. I guerrafondai e i bombaroli tacciano», ha concluso il ministro.
(Italpress)