
Paradossi urticanti
Premio Pd a Ong e disobbedienti: i dem all’arrembaggio solidale a bordo di Mediterranea. E intanto sul gambiano arrestato si scopre che…
Una contraddizione evidente che fa fare a cazzotti le immagini di deputati e dirigenti dem che corrono a manifestare la loro solidarietà alla Ong mentre nella capitale si cerca di metabolizzare l'orrore di un fatto di cronaca che proprio ieri ha rivelato volto e storia del suo autore
Il tempismo – e il paradosso – non giovano al Pd. Ieri, nelle stesse ore in cui la notizia dell’arresto del gambiano 26enne accusato dello stupro della 62enne in un parco romano a Tor Tre Teste irrompeva sui media, il Pd annunciava tronfio e fiero l’invio per oggi di una delegazione a bordo della nave Mediterranea come atto di solidarietà coatta in premio a chi sfida lo Stato e la legge infischiandosene dell’uno e dell’altra pur di far sbarcare migranti in Italia nel porto che le Ong pretendono di scegliersi.
Il premio del Pd all’immigrazione senza tetto né legge: una delegazione dem a bordo di Mediterranea
Una contraddizione evidente che fa fare a cazzotti le immagini di deputati e dirigenti dem che corrono a manifestare la loro solidarietà alla Ong. Mentre nella capitale si cerca di metabolizzare l’orrore di un fatto di cronaca che proprio ieri ha rivelato volto e storia del suo autore… Ciliegina sulla torta: non solo dopo il fermo dell’extracomunitario viene fuori nel giro di breve che il gambiano intercettato alla Stazione Termini e che, in alcune dichiarazioni spontanee, ha ammesso le sue responsabilità, aggiungendo di aver usato violenza alla vittima sotto l’effetto di droga (crak e cocaina?) rimediata pochi minuti prima al Quarticciolo (quartiere limitrofo alla scena del crimine, una delle principali piazze di spaccio della capitale).
Cosa viene fuori sul gambiano arrestato per lo stupro al parco della 62enne
Ma che – sbarcato da noi nel 2016 – era finanche dotato un permesso di soggiorno speciale per motivi umanitari. E che – riporta oggi tra gli altri Il Giornale – «lavorava come manovale con regolare contratto di lavoro per una ditta di Guidonia, sempre alle porte della capitale.
La risposta del Pd al nodo sicurezza e la difficile equazione dell’accoglienza
E in questo gran guazzabuglio in cui accoglienza indiscriminata e sicurezza si remano contro. E con il ministro dell’Interno Piantedosi che, sempre nelle stesse ore di ieri, e per l’ennesima volta, ammoniva su X che «lo Stato contrasta i trafficanti di esseri umani e gestisce e coordina i soccorsi in mare. Non le Ong». Ribadendo il concetto con la pubblicazione sui social della foto di Mediterranea fermata per avere violato l’indicazione del Viminale di approdare con i migranti a Genova, buonisti e oppositori per vocazione danno addosso al titolare del Viminale… Come se fosse il suo titolare il malfattore che sfida le leggi…
Alla fine della fiera, insomma, unendo i puntini, tutti i file rimandano a uno stesso link. Ma l’equazione logico-politica tra loro non torna.