
Cordoglio e auto (giudizio)
Pippo Baudo, l’ultimo addio tra ironia e show (involontario?): il bacia-guancia di Amadeus e la battuta di Grillo
L'ultimo saluto al conduttore per antonomasia e maestro della tv, tra riverenze multimediali e battute: se la commemorazione social presta il fianco a una ennesima "performances", c'è anche chi non si sottrae alla sfida...
Pippo Baudo si congeda, ma non sempre l’addio tributato dai suoi illustri amici, colleghi e talenti consigliati o rilanciati, è dei più “low profile”. E allora, ai tempi del dominio social, il cordoglio può arrivare anche a tingersi di surreale sui social, tanto che tra baciamano e gusto insopprimibile per la battuta, l’addio al Pippo nazionale diventa un’occasione per fare i conti con la propria vanità. O giù di lì…
L’ultimo saluto a Baudo, tra commozione e visibilità social
Non si sottraggono alla sfida due illustri nomi del nostro panorama mediatico (compresa quella porzione di “paesaggio” in prestito alla politica pentastellata). Così, mentre l’ex comico Beppe Grillo ricorda Pippo Baudo con l’ironia caustica che gli è congeniale – il genovese dalle doti satiriche e co-fondatore del Movimento 5 Stelle ha condiviso sui social una vecchia foto che lo ritrae accanto allo storico conduttore televisivo, scomparso ieri all’età di 89 anni. E a corredo dell’immagine, ha apposto una battuta: «Caro Pippo, ora che comparirai al Supremo cerca di non dire “l’ho scoperto io”. Con immenso affetto, Beppe» –. Sullo stesso social (Instagram) un altro conduttore sulle orme (almeno inizialmente) di Baudo – Amadues – posta una immagine tra “il sacro e il profano”, che lo ritrae nell’atto di baciare una gigantografia del presentatore appena scomparso, con tanto di dedica postuma: «Pippo, ti voglio bene».
Baudo, Grillo e Amadeus in prima linea sui social
Poche parole, anche pregno di affetto e riconoscenza, di stima e cordoglio. Ma tra le righe, sembra affiorare anche un’infinità di rimandi e (auto-evocazioni) che fanno sorgere qualche perplessità. E allora, da parte ritroviamo Amadeus, che sui social sceglie di omaggiare Pippo Baudo con una foto che amplifica gesto e intenzioni attraverso un mega led. Dall’altra ecco la battuta iper che forse Pippo si sarebbe anche aspettato…
Così, mentre l’Italia piange la scomparsa di Pippo Baudo, il re Mida della televisione, l’uomo che “scopriva” talenti a raffica e che ha scritto la storia del piccolo schermo. E con il Paese che si ferma per un commosso addio, i social network si prestano, in qualche modo, a una sorta di “teatro dell’assurdo”. E tra i messaggi di cordoglio e ricordi, spiccano quelli di due figure centrali dello spettacolo e della politica italiana…
Amadeus posta la foto che lo ritrae mentre bacia sul led l’immagine del presentatore
Il primo, Amadeus, l’erede designato del Baudo-pensiero televisivo, che ha pensato bene di rendere omaggio al maestro con una foto che, più che un tributo, appare come una sorta di “performance multimediale”. L’immagine, postata su Instagram, lo ritrae in un momento di intensa e pubblica intimità: Ama che bacia la gigantografia del compianto Pippo. Un bacio plastico, stampato, che ha un che di surreale e, perdonerete il cinismo, di profondamente auto-celebrativo, con il conduttore che, commosso, esterna dolore e devozione al maestro che fu, nel ruolo del discepolo che omaggia il suo idolo. Il tutto immortalato per la platea social. “Caro Pippo, te lo devo”, sembra dire. E in effetti, un baciamano al santino del defunto era l’unica cosa che mancava.
Grillo e il solito registro della provocazione.. affettuosa
Ma se Amadeus ha optato per il gesto corale, Beppe Grillo ha scelto il suo solito registro, tipico di sceneggiature teatrali e di una cifra stilistica assodata negli anni di tourné e spettacoli: la provocazione. Con il suo immancabile gusto per la battuta fuori luogo, l’ex comico ha commentato la morte di Baudo con la frase che non è sfuggita ai più: «Ora che comparirai al Supremo, non dire “l’ho scoperto io”». Un commento che mescola al dolore, assolutamente innegabile, una spruzzata di sacrilega ironia. Grillo si burla di un Baudo ormai al cospetto del suo creatore, giocando su quel tormentone dell'”ho scoperto io” che ha reso celebre il presentatore. Un’uscita che, nel profluvio di messaggi di cordoglio, si fa notare per la sua “spregiudicatezza confidenziale”.