
Il fisco amico è vincente
Meno tasse, più entrate, Bankitalia promuove la formula del governo: +8,5 miliardi nel 2025
Meno tasse, più entrate grazie alle politiche economiche del governo. Lo certifica anche Bankitalia nella pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”.
A giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state infatti pari a 43,8 miliardi, in aumento del 4,2% (1,8 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2024. Nei primi sei mesi del 2025 le entrate tributarie sono state pari a 257,3 miliardi, in aumento del 3,4% (8,5 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, aggiunge Bankitalia.
Fisco, i numeri che premiano il governo Meloni
«Base contributiva più ampia. E dati positivi derivanti dal sostanziale aumento degli occupati, un incremento che genera ottimi risultati a livello di gettito delle entrate tributarie, come dimostra l’analisi odierna di Bankitalia. Tutto questo, nonostante il taglio del cuneo fiscale». Questo il commento del senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.
«Un incremento importante dal punto di vista tributario – prosegue Salvitti – un surplus utile per continuare ad abbassare le aliquote. L’equazione è semplice: più soggetti contributivi per aumentare le entrate e diminuire le aliquote. È la dimostrazione concreta che si possono abbassare le tasse e aumentare le entrate. È la conferma – conclude il senatore di FdI – che si può fare e il Governo Meloni lo ha fatto».
Più soldi grazie all’occupazione e non all’aumento delle tasse
«Nei primi sei mesi del 2025 – ribadiesce il senatore Nicola Calandrini, presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama – le entrate tributarie del nostro Paese — pari a 257,3 miliardi di euro — sono cresciute di 8,5 miliardi (+3,4%) rispetto allo stesso periodo del 2024, come evidenziato dalla Banca d’Italia. È fondamentale ribadire con chiarezza che questo incremento non è frutto di un aumento della pressione fiscale, ma riflette soprattutto un aumento dell’occupazione: più contribuenti attivi che versano regolarmente, oltre ad altri fattori di lungo periodo, come la crescita dell’economia e la maggiore stabilità del mercato del lavoro, e di breve periodo, come l’andamento positivo dei consumi e delle esportazioni».
«In particolare – sottolinea il parlamentare di FdI – anche la Corte dei conti, nella sua audizione sul Documento di Finanza Pubblica 2025, richiama l’importanza del contesto macroeconomico e del rapporto tra produttività e occupazione nel sostenere la solidità delle entrate, senza ricorrere ad aumenti fiscali. Insomma, non c’è alcun aggravio fiscale in atto. Il risultato positivo sul versante delle entrate tributarie è la conferma di una dinamica economica più favorevole, in cui – conclude Calandrini – a giocare un ruolo decisivo è un maggiore impiego e una più ampia base contributiva».
Per risollevare il ceto medio dimenticato da tutti basterebbero due semplici cose: 1) il quoziente familiare, 2) agganciare le pensioni al valore effettivo del costo della vita…!!! Grazie.
Mi dispiace ma devo rimproverare una cosa al governo.A gennaio ho avuto un aumento di 9 euro sulla pensione che doveva coprire l’inflazione che é stata sicuramente più alta!!! Ma ci vanno a fare la spesa ?????? IL problema é che con questo aumento ho superato di 70 euro ho superato il tetto massimo irpef per le esenzioni sanitarie per reddito.Mi sa tanto di presa in giro perché dovevano anche aumentare il tetto irpef.Quindi oltre al danno la beffa,un aumento della pensione ridicola e in più pagherò i tiket sanitari , però andiamo a prendere i palestinesi con tutte le piccole famiglie….a spese degli italiani!!!!Forse in questo momento é più di destra Marco Rizzo. Non sò se rivoterò GIORGIA perché sta diventando sempre più democristiana.Certo che con il fiscal drag incassano di più,ma io perdo sempre di più potere di aquisto e ne beneficiano solo le famiglie numerose che sono per la maggioranza musulmane e che non spendono niente per l’economia italiana.Se non spendiamo noi italiani l’economia non và avanti.Dovrò valutare chi tutelerà noi italiani o non andrò più a votare per la gioia di Bonelli.GIORGIA deve tutelare gli italiani e non i pseudo-italiani.Grazie,ma sono deluso!!!
Gli stipendi e le pensioni sono fermi da anni e questo governo non fa nulla ma l’inflazione corre però non si può dire, altrimenti manca la moderazione. Forse questo giornale per moderazione intende assuefazione.
MA come siete bravi! Continuate in questo modo a raccontare balle1