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Meloni: «Gli insensati attacchi russi su Kiev dimostrano chi sta con la pace e chi invece non crede nel negoziato»

Ucraina

Meloni: «Gli insensati attacchi russi su Kiev dimostrano chi sta con la pace e chi invece non crede nel negoziato»

La presidente del Consiglio riunisce i vicepremier e Crosetto a Palazzo Chigi: avanti con il meccanismo dell'articolo 5 per arrivare a una pace giusta e nessun soldato italiano in Ucraina

Esteri - di Renato Sandri - 28 Agosto 2025 alle 18:26

«Gli intensi attacchi di questa notte su Kiev dimostrano chi sta dalla parte della pace e chi non ha intenzione di credere nel percorso negoziale. I nostri pensieri vanno al popolo ucraino, ai civili, ai familiari di vittime inermi, tra cui anche bambini, degli insensati attacchi russi». Così la premier Giorgia Meloni ha commentato il violento raid russo su Kiev della notte tra mercoledì e giovedì, che secondo l’ultimo bilancio ha causato 18 morti e decine di feriti.

Meloni: “Un attacco insenato”

La presidente del Consiglio ha tenuto una riunione a Palazzo Chigi con i due vicepresidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, «per un punto di situazione – ha reso noto Palazzo Chigi – sul possibile percorso negoziale per la pace in Ucraina a seguito dei recenti colloqui alla Casa Bianca».

Il vertice a Palazzo Chigi con Tajani, Salvini e Crosetto

Durante il vertice «sono state approfondite le opportunità di dialogo verso una pace giusta, che si sono dischiuse nelle ultime settimane. Si tratta di un percorso la cui chiave di volta è costituita da robuste e credibili garanzie di sicurezza per l’Ucraina, da elaborare insieme agli Stati Uniti e ai partner europei e occidentali».

Avanti con il meccanismo ispirato all’articolo 5

«L’Italia – si legge ancora nella nota – sta fornendo un contributo alla loro definizione con la proposta di un meccanismo difensivo di sicurezza collettiva ispirato all’articolo 5 del Trattato di Washington. È stato inoltre ribadito come non sia prevista alcuna partecipazione italiana a un’eventuale forza multinazionale da impegnare in territorio ucraino, mentre sono al vaglio ipotesi di monitoraggio e formazione al di fuori dei confini ucraini solo una volta raggiunta la cessazione delle ostilità».

L’Italia non invierà soldati

Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è tornato a chiarire che l’Italia non invierà militari a Kiev, mentre è disponibile, una volta che si fosse raggiunto un accordo di pace, a offrire supporto per lo sminamento. Ma si tratterebbe di «una operazione umanitaria», che «non ha nulla a che vedere con la presenza militare» sul campo «come la intendono alcuni nella coalizione dei volenterosi». In ogni caso, nelle condizioni attuali, «non è all’ordine del giorno».

La condanna di Merz «con la massima fermezza»

L’attacco russo in Ucraina ha suscitato un moto di sdegno da parte di tutta la comunità internazionale. Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha condannato «con la massima fermezza» i gravi attacchi russi contro la popolazione civile a Kiev. In un messaggio pubblicato su X, ha sottolineato che «il fatto che anche la rappresentanza dell’Ue sia finita sotto il fuoco testimonia la crescente spietatezza del regime russo». «Ieri sera Mosca ha mostrato ancora una volta il suo vero volto», ha concluso il cancelliere.

Gli Usa: “Minaccia all’impegno per la pace”

Dura condanna dei bombardamenti russi su Kiev anche da parte dell’inviato speciale di Donald Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg. «Questi attacchi atroci minacciano la pace che il presidente Donald Trump sta perseguendo», ha affermato su X Kellogg, sottolineando che gli attacchi hanno colpito «civili innocenti».

von der Leyen: “Putin deve sedersi al tavolo delle trattative”

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su X ha annunciato di avere «parlato con il presidente Zelensky e il presidente Trump in seguito al massiccio attacco a Kiev che ha colpito anche i nostri uffici nell’UE. Putin deve sedersi al tavolo delle trattative», ha aggiunto la numero uno di Bruxelles.

Macron: “Barbarie da Mosca”

«Questa è l’idea di pace della Russia. Terrore e barbarie», ha scritto su X il capo dell’Eliseo Emanuel Macron. «Più di una dozzina di morti, compresi bambini. Aree residenziali e infrastrutture civili prese di mira», ha ricordato Macron. «La Francia condanna con la massima fermezza questi attacchi insensati e crudeli. Pieno sostegno al popolo ucraino e profonda compassione per tutte le famiglie in lutto», ha aggiunto il presidente francese.

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di Renato Sandri - 28 Agosto 2025