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Macron non ne azzecca una neanche quando si occupa di arte: vuole prestare l’Arazzo di Bayeux a Londra, ma gli studiosi lo silurano

L'opera è intrasportabile

Macron non ne azzecca una neanche quando si occupa di arte: vuole prestare l’Arazzo di Bayeux a Londra, ma gli studiosi lo silurano

Cronaca - di Angelica Orlandi - 22 Agosto 2025 alle 17:57

Il presidente francese Macron non ne indovina una neanche quando passa dalla politica all’arte. La questione riguarda un caso culturale: il celeberrimo Arazzo di Bayeux. Il governo di Parigi ha confermato l’intenzione di prestare la meravigliosa opera al British Museum nel 2026, ma esperti e cittadini temono per la sua conservazione. Il trasferimento del celebre Arazzo di Bayeux dalla Normandia al British Museum di Londra, previsto tra settembre 2026 e giugno 2027, sta alimentando polemiche e divisioni in Francia. “L’Arazzo non è intrasportabile”, ha dichiarato Philippe Bélaval, incaricato speciale del presidente francese Emmanuel Macron per il progetto, tentando di rassicurare l’opinione pubblica. Tuttavia, le preoccupazioni restano alte: un’opera millenaria può davvero sopportare un viaggio di centinaia di chilometri?

Arazzo di Bayeux della discordia: “Non è trasportabile”

L’Arazzo di Bayeux è un ricamo monumentale di 70 metri, realizzato nell’XI secolo, che narra la conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore nel 1066. Considerata uno dei più importanti documenti visivi del Medioevo, è conservata nel Museo di Bayeux, in Normandia. Il presidente Macron ha annunciato il prestito durante l’estate, suscitando un misto di entusiasmo e preoccupazione, come testimonia un appello ha già raccolto oltre 50mila firme per chiedere lo stop al trasloco.

Macron vuol farsi bello con Londra, mettendo a rischio l’opera millenaria

Secondo Philippe Bélaval, l’opzione principale rimane il trasporto su strada tramite camion, anche se “non è ancora stato deciso al 100% come verrà spostata”. Una studio approfondito, condotto all’inizio del 2025, avrebbe indicato le condizioni necessarie per un trasloco sicuro, ma i dettagli restano riservati. Né il Ministero della Cultura, né la Direzione regionale per gli Affari culturali (Drac) della Normandia hanno voluto commentare ulteriormente.

Gli studiosi: “Macron blocchi il prestito”

Non tutti sono d’accordo con la decisione. Cécile Binet, consigliera per i musei presso la Drac Normandia, ha avvertito in un video ufficiale che: “l’Arazzo è troppo fragile per affrontare una lunga distanza” e che “ogni ulteriore manipolazione rappresenta un rischio per la sua conservazione”. Una petizione lanciata su Change.org per chiedere al presidente Macron di bloccare il prestito ha già superato le 52.000 firme. Gli oppositori parlano di un “crimine patrimoniale”.

I critici d’arte: Non si può rischiare per un gesto diplomatico

Una precedente valutazione sulla fattibilità del trasporto, realizzata da tre restauratrici nel 2022, rimane classificata come “confidenziale”. Intanto, il Ministero della Cultura ha avviato ulteriori studi per verificare la resistenza della tappezzeria alle vibrazioni durante il trasporto e le possibili soluzioni tecniche per annullarle. Il prestito dell’opera è visto da molti come un gesto diplomatico verso il Regno Unito: ma i critici temono che il prezzo da pagare possa essere troppo alto per il patrimonio culturale francese. La domanda rimane aperta: il valore simbolico del prestito vale davvero il rischio per un tesoro così fragile?

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di Angelica Orlandi - 22 Agosto 2025