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Luca Casarini

Costata un milione di euro

Luca Casarini compra un’altra nave per la sua Ong, ma non si capisce chi l’abbia finanziata

Su Libero l'inchiesta per la nuova imbarcazione in dote all'associazione dell'ex no global e i dubbi sulle operazioni finanziarie e i possibili finanziatori

Cronaca - di Gianni Giorgi - 19 Agosto 2025 alle 14:35

Chi finanzia la Ong di Luca Casarini che ha appena comprato un’altra imbarcazione pagandola un milione di euro? Se lo chiede Libero, in un articolo di Simone Di Meo in cui vengono analizzati i bilanci dell’associazione presieduta dall’ex no global. Il reportage analizza i bilanci 2022-2023 della Ong, ma lascia aperta la possibilità che Casarini abbia inserito nel bilancio 2024 i finanziatori che oggi non si trovano.

I soldi per la nuova nave

“Da dove ha preso i soldi Mediterranea Saving Humans per acquistare la sua nuova nave da 54 metri e 1.000 tonnellate di peso?” scrive Libero. “Chi ha finanziato l’associazione di promozione sociale fondata da Luca Casarini per affiancare alla Mare Jonio anche la nuovissima Mediterranea? La domanda è tutt’altro che capziosa, considerato che gli ultimi bilanci della Ong disponibili, per il triennio 2021-2023, non mostrano alcuna traccia di accantonamenti, prestiti, donazioni vincolate o raccolte straordinarie capaci di giustificare una spesa così ingente”.

Possibile, però, come sottolinea il quotidiano, che dalla lettura del bilancio del 2024 emergano le risorse che sono state indispensabili per il nuovo investimento.

I bilanci della Ong

Libero analizza i bilanci dell’associazione di Casarini. “Il 2023 si è chiuso per la Ong con ricavi per un milione e mezzo di euro, composti in larga parte da contributi liberali. Ma la totalità delle entrate è stata assorbita dai costi operativi. Solo i servizi, tra cui le spese di navigazione, hanno bruciato oltre 1,2 milioni. A questi si aggiungono le voci di personale (96mila euro), consulenze e comunicazione (68mila), più una quota simile per oneri accessori. Alla fine dell’anno, l’utile residuo è stato di appena 16mila euro, a fronte di un’esposizione debitoria salita a 77mila euro, e di una liquidità disponibile ridotta a 73mila euro”.

Da dove arrivano i soldi per la nave?

Libero si chiede allora da dove arrivi il milione di euro per acquistare la nuova nave. “I bilanci già soffrono per la sola Mare Jonio. Difficile immaginare che, con le stesse risorse, la Ong possa sostenere due missioni in parallelo. Dunque, torna la domanda iniziale: chi ci mette i soldi?” Ad annunciare l’acquisto è stato Beppe Caccia, armatore della Mare Jonio, pochi giorni fa: “Comprare, allestire, equipaggiare la nave Mediterranea è costato poco più di 1 milione di euro. Soldi che arrivano dalle migliaia di donazioni”. Non si specifica chi abbia fornito i soldi per la nuova imbarcazione.

Un anno difficile per la Ong di Casarini

Simone Di Meo nel suo articolo, sottolinea come “il 2025 è stato un anno particolarmente difficile per la Ong. Il giudice per l’udienza preliminare di Ragusa, Eleonora Schininnà, ha disposto infatti, nel maggio scorso, il rinvio a giudizio dell’equipaggio della Mare Jonio, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Al processo, oltre al comandante, figurano anche Alessandra Metz, legale rappresentante della società armatrice Idra Social Shipping, lo stesso Caccia e, naturalmente, Luca Casarini, insieme ad altri sei operatori.

Al centro dell’inchiesta, il sospetto trasbordo di 27 naufraghi avvenuto nel settembre 2020: i migranti erano stati soccorsi dal cargo danese Etienne Maersk e successivamente affidati alla Mare Jonio per essere condotti a Pozzallo”. “Due mesi dopo l’approdo, la compagnia danese aveva versato 125mila euro a Idra Social Shipping. Una somma che, secondo l’accusa, configurerebbe un pagamento illecito per il servizio svolto, nonostante i promotori dell’operazione abbiano sempre parlato di una sorta di rimborso spese”.

Una risposta arriverà

L’inchiesta di Libero è legittima proprio per la funzione che svolgono le Ong. Ma da ciò non si può stabilire con certezza che Casarini non abbia ottenuto finanziamenti dichiarati per acquistare l’imbarcazione. E del resto i suoi bilanci precedenti sono sempre stati trasparenti.

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di Gianni Giorgi - 19 Agosto 2025