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Giubileo Style, festa di pace per un milione di giovani “leoni”. Meloni: “Storico evento, organizzazione perfetta”

Il bilancio

Giubileo Style, festa di pace per un milione di giovani “leoni”. Meloni: “Storico evento, organizzazione perfetta”

Cronaca - di Marta Lima - 3 Agosto 2025 alle 17:34

Hanno vinto i giovani “leoni”, ha vinto il nuovo Papa al primo grande evento del Vaticano, hanno vinto le istituzioni: “Organizzazione perfetta”. Come per i funerali di Papa Bergoglio, quando Roma si trasformò nel centro del mondo e della politica, come nei giorni del Giubileo dei giovani a Tor Vergata, la sublimazione della Fede e della voglia di pace. Il Giubileo dei Giovani “è stata una cascata di grazia per la Chiesa e per il mondo intero, voglio ringraziarvi a d uno ad uno con tutto il cuore”, ha detto il Papa all’Angelus, alla fine della messa a Tor Vergata, con un pensiero anche alle guerre. “Siamo con i giovani di Gaza, dell’Ucraina e di ogni terra insanguinata dalla guerra”, ha aggiunto Papa Leone XIV. “Un altro mondo è possibile con l’amore di Cristo” ha aggiunto il Papa, “un mondo in cui i conflitti non vengono risolti con le armi, ma con il dialogo”.

Il Giubileo dei Giovani, prova superata Roma e per l’Italia

I numeri sono stati impressionanti: un milione di ragazzi arrivati da tutto il mondo, cattolici, praticanti, ansiosi di esserci. “Al Circo Massimo ci sono state 28mila confessioni e le abbiamo dovuto interrompere perché i mille sacerdoti erano stanchi”, ha commentato monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione e organizzatore del giubileo, nel corso della conferenza stampa al termine del Giubileo dei giovani.

Un evento storico, lo ha definito la premier Giorgia Meloni: “Grazie al Giubileo dei Giovani, Roma ha vissuto giornate straordinarie, impregnate di fede, gioia e speranza. Ricorderemo per molto tempo l’emozionante veglia di ieri sera sulla spianata di Tor Vergata, con oltre un milione di giovani arrivati da tutto il mondo per ascoltare il Santo Padre e pregare insieme a lui. ‘Aspirate a cose grandi. Non accontentavi di meno’, ha detto Papa Leone XIV nella messa conclusiva di oggi. Parole potenti, che rimarranno impresse nella memoria di tantissimi e di cui tutti noi faremo tesoro. Sono state giornate storiche, e siamo fieri del contributo che il Governo ha dato per la buona riuscita dell’evento, attraverso quel ‘metodo Giubileo’ che abbiamo incardinato a Palazzo Chigi all’indomani del nostro insediamento e che ha consentito di coordinare al meglio in questi anni l’imponente macchina organizzativa. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fatto la propria parte, con professionalità e passione, dando lustro alla nostra Nazione e contribuendo al successo globale dell’evento. Il mio ringraziamento particolare va a tutti i volontari, gli operatori, le Forze dell’Ordine che – in stretta sinergia con le Amministrazioni coinvolte e sotto la regia della Presidenza del Consiglio – hanno garantito la sicurezza e assicurato ai pellegrini l’assistenza di cui avevano bisogno. Il Governo continuerà a lavorare, con la medesima dedizione e determinazione, per assicurare la riuscita dei prossimi eventi giubilari”.

“Da questa giornata arriva anche un grande insegnamento civile. Si è più volte parlato di questo metodo Giubileo: è riduttivo intenderlo solo come una collaborazione tra Istituzioni che hanno colore politico differente. È ovvio che debba essere così e bisognerebbe scandalizzarsi se non fosse così. Ma tra i vari effetti positivi di questa collaborazione c’è stato anche l’abbattimento delle barriere burocratiche. E ora spero che tutto questo resti”, ha aggiunto Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Oltre un milione di pellegrini

“E’ stato abbondantemente superato il milione di pellegrini”, ha dichiarato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, dalla Sala Grandi Eventi della Questura, aggiungendo: “È stata la manifestazione più importante da gestire negli ultimi 25 anni”. A sottolineare l’eccezionalità dell’evento anche il questore di Roma, Roberto Massucci, che ha parlato di “settimana più intensa di tutto il Giubileo” e di “una gestione complessa, ma impeccabile”. Nel corso della conferenza stampa conclusiva, anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha voluto sottolineare la riuscita dell’evento.

Dietro le quinte, un’organizzazione definita titanica che ha reso possibile l’incontro tra i giovani e il Santo Padre nell’ambito del Giubileo Spes non confundit. Più di 10mila tra agenti delle forze dell’ordine, volontari, operatori della Protezione Civile e sanitari dell’Ares 118 hanno lavorato senza sosta per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza sanitaria. Imponente anche il numero degli interventi sanitari con oltre 1.200 persone soccorse tra ieri e oggi, la maggior parte delle quali colpite da malori dovuti al caldo. Più di 100 sono state trasportate in ospedale, ma non si sono registrati casi gravi.

“Roma ha dato prova di grande maturità”, ha affermato il questore Massucci, elogiando la risposta dei cittadini e la straordinaria collaborazione tra le istituzioni. Fondamentale, secondo il capo dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, è stata la gestione del deflusso: tra metro A e C sono state trasportate circa 80mila persone senza criticità. “Abbiamo accolto nella Capitale l’equivalente della popolazione di Napoli in una settimana”, ha commentato Ciciliano. Anche sul piano logistico, i numeri sono impressionanti: circa 400 le strutture che hanno ospitato i pellegrini, tra cui la Fiera di Roma, che da sola ha accolto 22mila persone.

L’elicottero con a bordo Papa Leone XIV è decollato da Tor Vergata alle 11.01 per rientrare in Vaticano. E’ l’ultima immagine del Giubileo dei Giovani del 2025. Deflusso gigantesco ma regolare: Italia promossa.

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di Marta Lima - 3 Agosto 2025