CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

flamingo missile rosa ucraina

Letale ma con stile

Flamingo, il missile rosa shocking di Kiev: “Non serve un nome minaccioso per una testata da una tonnellata”

L'Ucraina presenta il nuovo missile da crociera a lungo raggio: sviluppato in soli nove mesi, da un'azienda locale, può volare per 3.000 chilometri. Ma la Russia minimizza: "Hanno copiato i britannici"

Esteri - di Alice Carrazza - 22 Agosto 2025 alle 16:02

«Non serve un nome minaccioso per un missile che può volare per 3.000 chilometri», ha dichiarato con disinvoltura Iryna Terekh, Ceo di Fire Point, l’azienda ucraina che lo ha sviluppato. Il nuovo ordigno da crociera, rosa shocking e armato con una testata da oltre una tonnellata, si chiama Flamingo. Proprio come il volatile slanciato ed elegante. Non è difficile immaginarlo mentre sorvola con grazia inquietante le linee nemiche, diretto verso i bersagli strategici del Cremlino. 

Una bomba con il tacco 12

Insomma, un’arma micidiale con un nome da copertina di Vogue. E con un dettaglio: i primi prototipi avevano la punta fucsia. Inizialmente pensata come scherzo interno all’azienda, la formula è diventata poi simbolo del contributo femminile a un settore, quello della Difesa, ancora affollato principalmente da uomini. «Abbiamo dovuto cambiarlo per motivi di mimetizzazione, ma la donna che guida la produzione è ancora lì», ha raccontato Terekh.

Nove mesi per passare dal disegno alla prova sul campo. Più veloce della burocrazia europea, molto più veloce del dibattito sulla pace. È già in produzione in serie: 200 unità al mese, secondo Fire Point. E se Zelensky ha detto che potrà essere usato solo «quando ne avremo centinaia», la risposta è semplice: ci stanno lavorando.

Mosca finge disinteresse, ma guarda

Dalla Russia è arrivato l’immancabile sbuffo di disprezzo. L’agenzia Tass ha liquidato il Flamingo come una copia sbiadita di un progetto britannico, nel tentativo di screditare la tecnologia ucraina. Ma Fire Point non si è fatta intimidire: «Più una missione era efficace, più i russi cercavano di soffocare qualsiasi pubblicità attorno ad essa», ha dichiarato l’amministratore delegato.

Del resto, il missile ha già mostrato i muscoli. Può trasportare una testata di 1.150 chili — sette volte quella usata a giugno per colpire la raffineria di Tuapse, che ha preso fuoco per tre giorni dopo un singolo colpo. «Direi che ha una sorta di big dick energy», ha commentato Terekh con ironia.

Trump approva: “Serve attaccare per vincere”

A fare eco all’approccio più assertivo di Kiev, è arrivato anche il commento di Donald Trump. In un post pubblicato sui social, il presidente statunitense ha scritto: «È molto difficile, se non impossibile, vincere una guerra senza attaccare il Paese dell’invasore. È come una grande squadra sportiva con una difesa fantastica, ma che non può mai giocare in attacco». E ha aggiunto: «Tempi interessanti in arrivo!!!».

Un post che vale più di mille comunicati. Se Washington strizza l’occhio all’idea di colpire la Russia entro i propri confini, significa che l’ombrello della deterrenza si sta riaprendo. E stavolta potrebbe non essere di carta.

Flamingo, arma di equilibrio strategico

«Abbiamo fondato la nostra azienda in risposta all’aggressione russa, ma non abbiamo intenzioni offensive; vogliamo solo difendere la nostra sovranità», ha precisato Terekh a Politico. Ma difendere oggi non significa più alzare scudi: significa colpire più forte.

Con una produzione che potrebbe superare i 3.000 “esemplari”, il Flamingo diventa una minaccia sistemica. Lo ha spiegato chiaramente Fabian Hoffmann, esperto di missilistica dell’Università di Oslo: «Se l’Ucraina riuscisse a schierarne tra i 3.000 e i 5.000 (inclusi altri simili), pronti in 24-48 ore a distruggere fino al 25% del Pil russo, ogni ulteriore aggressione da parte di Mosca diventerebbe insostenibile».

Potere, femminilità e deterrenza

La realtà è che il Flamingo, con il suo nome lezioso e la sua potenza micidiale, rappresenta una frattura nel modo tradizionale di comunicare la guerra. Non serve battezzare i missili con nomi da film d’azione: basta farli volare. Come ha concluso Terekh: «Il successo del Flamingo è significativo. Ovviamente stiamo ancora esplorando le sue massime capacità».

C'è un commento, partecipa alla discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

C'è un commento:

  1. LM ha detto:

    Ottimo mezzo per riequlibrare le forze in campo.
    Avanti cosí.

di Alice Carrazza - 22 Agosto 2025